Buongiorno carissimi iCrewers, per la rubrica “Leggilo anche tu:” oggi vogliamo presentarvi un romanzo fantasy di cui a breve uscirà la recensione.
Sto parlando di Marco Gerri e del suo primo romanzo [amazon_textlink asin=’8868828774′ text=’I fabbri degli Dei’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2acacfa2-ff6a-11e7-b8c6-8338c88f9acb’].
Ma andiamo a scoprire insieme la sinossi di questo promettente romanzo fantasy…
“In una terra lontana nel tempo, una guerra tra razze imperversa senza accenno di soluzione. Nel momento più buio, la forza della fede negli astri porta speranza nell’alleanza composta da elfi e nani: l’incontro con i titani, un popolo mitologico che trae la propria saggezza direttamente dalle stelle e dall’arte della forgiatura, segna una svolta nel conflitto.
Gal, supremo comandante dell’esercito degli elfi, conduce Rai, Sarin e Dug, tre dei più potenti titani, alla scoperta di Crisalis, delle sue culture, delle sue differenze, tra le virtù e i difetti delle razze in conflitto.
Dal sud desertico di Crisalis comincia un viaggio che porta i titani nella grande capitale del popolo dei nani, Thoren, fino a Olisgran, il magnifico centro di potere degli elfi. Qui incontrano, seppur in lontananza, il Signore Oscuro che, al comando delle legioni di orchi e troll, assedia la capitale elfica.
Durante l’assedio il nemico dimostra la propria pericolosità svelando, inoltre, una conoscenza intima dei segreti dell’alleanza, ma i titani grazie al loro immenso potere spirituale ricacciano indietro l’avversario.
Rai e Gal ottengono l’aiuto di Argo, un drago protettore dell’elemento dell’aria, e partono per le terre occidentali nel tentativo di infoltire i ranghi e per coordinare le forze delle città ancora libere.
Sul ponte di Canam, nei pressi del lago di Nimh, i tre compagni incontrano nuovamente il nemico che, nonostante la sconfitta, riesce ad avvelenare l’elfo.
Per Rai e Argo parte una corsa contro il tempo per salvare la vita dell’amico: la rarità del veleno li conduce tra il popolo delle ninfe, dove il titano si innamora di una splendida fanciulla di nome Shila, che si unisce ai due mettendo a disposizione la propria esperienza di erborista.
Gal torna in salute e il gruppo riparte per Olisgran, mentre gli altri titani assediano Pratolungo, una città occupata a poca distanza da Olisgran, conquistandola.
Nella città tra le praterie si concentrano quindi tutte le truppe alleate provenienti da ogni città libera: Olisgran, La Rocca, Thoren, Erk e Nimh.
Con il benestare di re Thuban, che scende personalmente in battaglia, Gal porta l’esercito a Reyat, la seconda città per importanza del popolo elfico, per assediarla. La conquista della città comporta molti sacrifici: re Thuban cade per mano di Rastaban, il Signore Oscuro, mentre Rai viene rapito proprio da quest’ultimo con la complicità di Shila.
La perdita del proprio re provoca nei soldati profondo sconforto, ma anche desiderio di rivalsa e la scomparsa del titano, infonde maggior furore nell’alleanza che conquista tutte le città a ovest della Grande Cordigliera: la catena montuosa che taglia a metà Crisalis.
Con la caduta di Borgkas entra a far parte dell’alleanza una razza giovane, riservata e, fino a quel momento, neutrale: gli uomini.
Rai, intanto, viene torturato da Rastaban nella torre centrale di Hevel, la capitale degli orchi, per conoscere e sfruttare il segreto dell’immenso potere del titano, riuscendo solo in parte.
Shila, profondamente pentita per il suo tradimento, si prende cura del titano che, a causa di un incantesimo del Signore Oscuro, giace incosciente sul letto di tortura. Le sevizie continuano fin quando Rai, elevando il proprio spirito, riesce a ridestarsi e ad affrontare il temibile avversario.
Nel frattempo l’alleanza giunge alle porte di Hevel per tentare di porre fine alla guerra una volta per tutte, ma l’assedio risulta fin dal principio molto difficoltoso a causa della magia di Rastaban, potenziata dall’esperienza maturata dalle torture inflitte a Rai; grazie al coraggio di Argo, però, Gal riesce a penetrare nella torre raggiungendo l’amico.
I due compagni si scontrano con il Signore Oscuro che svela la sua identità: egli non è altro che Megrez, gran sacerdote del popolo degli elfi, fratello di re Thuban e zio di Gal. Costui dimostra grande potenza e malvagità insidiando le difese dei due alleati, fino a quando Shila, frapponendosi tra Rai e Megrez si sacrifica, salvando la vita al titano. La morte della fanciulla fa perdere ogni controllo a Rai che attacca l’avversario con rinnovata determinazione, trafiggendolo, infine, con l’aiuto di Gal.
Gli incantesimi che proteggono l’esercito di Hevel svaniscono e Dug fa dilagare il proprio potere: la città cade ponendo fine alla guerra.
Nel momento in cui Rai e Gal tirano un sospiro di sollievo per la fine di quel lungo conflitto,
un’entità oscura ed eterea fuoriesce dal corpo di Megrez, ridestando la sua vera coscienza: l’elfo, esalando l’ultimo respiro, chiede perdono al nipote per non essere stato capace di contrastare il volere di quella forza sconosciuta.
La guerra, però, è finita e dopo tanti sacrifici può tornare la speranza nel futuro, nonostante i timori e i dubbi che l’entità oscura insinua nelle menti di Gal e Rai.”
Classe 1985 di origini Bresciane, Marco Gerri comincia ad avvicinarsi alla scrittura si dai primi anni della sua adolescenza. Amante dei generi Fantasy, Avventura e Fantascienza ed appassionato di musica, l’autore si fa trasportare da queste sue grandi passioni. Talvolta queste sue passioni lo influenzeranno durante la stesura delle sue storie. Laureatosi in Economia nel 2009, durante gli studi universitari completa la stesura della sua prima opera “I fabbri degli Dei”.
Beh che dire? Non vediamo l’ora di leggere questo nuovo romanzo e dirvi cosa ne pensiamo!!!
Continuate a seguirci!