“L’amore è come un fuoco in un giorno di pioggia: devi custodirlo, alimentarlo e prendertene cura in continuazione, altrimenti si spegne.”
Guillaume Musso
Caro lettore, oggi ti voglio parlare del libro I disinnamorati di Frank Iodice, pubblicato da Eretica Edizioni. E’ il racconto di un amore che finisce per troppi silenzi, che conducono a una montagna di incomprensioni.
Trama
Antonino Bellofiore è un giovane agente di polizia, un flic. Fuma sigarette di contrabbando e indossa calzini spaiati. Anisetta è una ragazza molto più matura della sua età, ha il collo delicato e gli occhi grandi e gialli come quelli dei gatti. Entrambi sono alla ricerca di un significato concreto da attribuire all’amore: lui per definire una natura sfuggente che non sa vivere appieno, lei per un motivo legato ai suoi studi di psicologia, che la pongono in una posizione di superiorità rispetto ad Antonino, una posizione in cui comprende ciò che desidera e ciò che non vuole. Bellofiore invece non sa lasciare andare, si ostina a indagare nonostante le ferite, intrattiene deliranti conversazioni allo specchio, in cui cerca risposte a domande che non dovrebbero più avere importanza. Le indagini sulle cartoline recapitate con trent’anni di ritardo sono il pretesto per far emergere il vuoto della relazione tra i due protagonisti, il non detto, o il detto a metà. Delle semplici cartoline riescono a instillare il dubbio nella mente di entrambi, riescono a generare un corto circuito da cui non ne usciranno, o meglio, ne usciranno disinnamorati.
Frank Iodice
E’ nato a Napoli l’8 febbraio 1982, da mamma venezuelana. E’ laureato in lingue. Ha vissuto per alcuni anni a Miami, poi a Siviglia, Spagna, Uruguay e Argentina. Vive in Francia da alcuni anni, a Cruseilles, circa un’ora di distanza da Lione, con la moglie e la figlia Matilda. Tra le sue opere voglio citare: Un perfetto idiota, Breve dialogo sulla felicità, una raccolta di racconti La fabbrica delle ragazze, La meccanica dei sentimenti, una storia autobiografica Matroneum, Kindo, Le api di ghiaccio, Acropolis.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!