Bompiani: presenta la prima uscita della collana Munizioni intitolato Fariña. La porta europea della cocaina di Nacho Carretero. Un progetto di Roberto Saviano
Come anticipato dal comunicato stampa della Bompiani in libreria dal 16 ottobre la nuova collana Munizioni: nata, diretta e progettata da Roberto Saviano
Fariña. La porta europea della cocaina è il libro sul narcotraffico galiziano messo al bando dall’autorità giudiziaria spagnola. “Una storia che nessuno ha mai raccontato, scritta come un romanzo. Ma fate attenzione: è tutto vero.” Coca, farlopa, perico, fariña. Nella storia galiziana nessun prodotto è mai stato commercializzato con tanto successo. Negli anni ottanta e novanta infatti quasi tutta la cocaina che sbarcava in Europa faceva il suo ingresso dai porti della Galizia, che allora ha rischiato di trasformarsi in un vero e proprio narcostato. Oltre alla posizione geografica privilegiata, la Galizia aveva tutte le carte per diventare una “nuova Sicilia”: ritardo economico, una tradizione secolare di contrabbando via terra, mare e fiumi, e un atteggiamento di tolleranza ammirata verso una cultura criminale ereditata dall’epoca degli “inoffensivi” e “benevoli” boss del tabacco. I clan, potenti e intoccabili, sono cresciuti in un clima di massima impunità grazie all’inerzia – se non alla complicità – della classe politica e delle forze dell’ordine. Attraverso le testimonianze dirette di boss, piloti di aerei, pentiti, giudici, poliziotti, giornalisti e madri di tossicodipendenti, Nacho Carretero disegna con minuzia uno scenario criminale spesso sottovalutato, ma che ha annientato il tessuto sociale, economico e politico della regione spagnola, che ancora oggi paga il prezzo delle attività dei clan del narcotraffico, tutt’altro che estinti.
Questa “l’Odissea” del libro, prima di approdare in italia, che grazie alla Bompiani e al progetto di Saviano ne prendiamo atto e conoscenza, tradotto da Giuseppe Grosso.
Nel 2015 Libros del K.O., piccolo editore indipendente di Madrid, pubblica Fariña. Il libro diventa un bestseller: 10 edizioni, più di 30.000 copie vendute e i diritti tv comprati da Atresmedia, la stessa casa di produzione della serie evento La casa di carta. Nel libro compare il nome di Alfredo Bea Gondar, ex sindaco di O Grove, condannato negli anni ottanta per traffico di stupefacenti, assolto in terzo grado per un vizio di forma, e poi giudicato colpevole di riciclaggio di denaro sporco. Nel 2016 Bea Gondar denuncia autore ed editore per diffamazione e chiede un risarcimento di 500.000 euro. In attesa del processo un giudice di Madrid ordina il sequestro di Fariña. L’opinione pubblica insorge contro la censura e i librai madrileni lanciano la campagna “Finding Fariña en El Quijote” e il sito findingfariña.com, che estrae dal Don Chisciotte le 80.000 parole censurate di Fariña e le ricompone restituendole ai lettori. A giugno 2018 l’Audiencia Nacional accoglie il ricorso dell’editore e dichiara la fine dell’embargo. Fariña torna in vendita e scala subito le classifiche spagnole.
Un breve aforisma afferma che: Potete sequestrare il libro, ma non le parole
Lo scrittore:
Nacho Carretero è nato a La Coruña nel 1981, è giornalista investigativo per El País. Ha scritto reportage sul genocidio in Ruanda, sull’epidemia di ebola in Africa, sulla Siria ma anche sull’amatissimo Deportivo La Coruña.