Una riflessione teologica e un libro per vivere meglio, tra fede e vita quotidiana, perchè Dio è vicino e non solo a Natale.
avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite…
Dal Vangelo di Marco il rimprovero di Gesù ai suoi discepoli, concentrati sui propri interessi (discutevano fra loro perchè non avevano pane), un richiamo esteso a tutti per tutti i tempi, per vedere e sentire al di là dei confini dei propri orticelli. Allo stesso modo il richiamo si estende a chi pur avendo lingua e voce, tace anche oggi.
I pastori e i fedeli della chiesa in silenzio, quelli che non parlano perchè è più conveniente stare zitti, non solo non offrono “la vita per salvare il gregge” (gv. 10, 11), ma tacciono per non disturbare il lupo. Vedono il massacro perpetrato dalle belve ma preferiscono tacere, non alzano la voce contro l’ingiustizia…
La voce di Alberto Maggi, teologo, biblista cattolico e religioso dell’Ordine dei Servi di Maria, si alza invece forte in questa riflessione che riguarda proprio la Chiesa Cattolica di cui fa parte. Forte e chiara e le parole arrivano dirette senza nessun timore, proprio come quelle di Gesù rivolte ai suoi discepoli concentrati sul non avere pane. Perchè se è vero che la Misericordia di Dio copre ogni cosa e tutto può perdonare è pur vero che la Verità, nessuna verità, può essere taciuta e la Chiesa spesso tace come dice Alberto Maggi, definito il frate eretico per le sue posizioni: tace per paura, tace per quieto vivere, tace per interesse. E dunque, “non ha nulla a che vedere con Gesù, che sicuramente non ha taciuto nella sua vita terrena e continua a non tacere nel suo Vangelo”
Un pastore che si esprime in questo modo è uno che realizza in pieno il Vangelo e le parole di Cristo: “il vostro parlare sia si, si no, no”.
Dello stesso autore, consigliamo il saggio[amazon_textlink asin=’8811602777′ text=’ Di questi tempi, ‘ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b6d0f32f-0088-11e9-97c1-d7112c879ecf’]pubblicato nel Maggio 2018, edizioni Garzanti, la cui lettura promette di far scoprire o riscoprire, la voglia e la capacità di aprire occhi e cuore alle novità, accogliendole come opportunità e non come pericoli.
Rimpiangere i tempi andati, rifugiarsi in un passato che appare sempre più felice del presente, significa per l’autore chiudersi a riccio nei confronti delle piccole e grandi bellezze che costellano il presente. La felicità non è un’utopia ma una possibilità concreta alla portata di tutti, basta saperla cogliere e leggere fra le righe (e le rughe, perchè no…) della vita: Di questi tempi di frate Alberto Maggi è un inno alla vita e alla sua bellezza.
Ciao Pina, grazie per questa segnalazione… ho letto il libro e lo consiglio! Un libro che racchiude, attraverso i vari articoli pubblicati on line, tutto il pensiero di Maggi e che consiglio vivamente a chi volesse conoscere questo autore che continua a regalarci pagine piene di Vita e di vera gioia.
Grazie mille a te Damiano.
In un mondo che ha smarrito la sua essenzialità, ogni tanto una voce ce la ricorda. Alberto Maggi è una di queste.