Leggere la sinossi o non leggere la sinossi? Questo è il problema.
Ho voluto iniziare con questa frase amletica questo articolo figlio di alcuni pensieri che mi sono venuti durante la lettura del romanzo che mi sta tenendo compagnia in questi giorni di caldo torrido: Cadrò, sognando di volare di Fabio Genovesi.
Un libro che sto apprezzando tantissimo e che qui, nel nostro sito, è già stato ben recensito dalla collega Anna Francesca. Un libro attorno al quale ho costruito una piccola storia personale che mi ha portato a farmi questa grande domanda: ma è giusto leggere la sinossi prima di iniziare la lettura di un libro?
LEGGERE LA SINOSSI: SI O NO?
Ti starai chiedendo, caro iCrewer, se sono in qualche modo impazzito, se il caldo di questi ultimi giorni di luglio mi stia dando alla testa, ma ti assicuro che non è per niente così. E ora ti spiego:
Partiamo dall’inizio, dal giorno in cui sono andato in libreria per la prima volta dopo il lockdown. Per scelta, tendenzialmente, sono solito rifornirmi di letture nelle piccole librerie di paese, in quelle indipendenti, in quelle dove il rapporto libraio-lettore ha ancora un dolce gusto antico, che sa di poesia, di cultura e di contatto umano. Per questo, dopo aver acquistato e ordinato i titoli che mi ispiravano, e che ho già in parte recensito nelle scorse settimane, ho chiesto alla titolare di infilare nella mia borsa della spesa un titolo scelto da lei. Il caro vecchio ed intramontabile consiglio del libraio.
Me ne sono così tornato a casa con il libro di Fabio Genovesi, che come detto, ho iniziato a leggere pochi giorni fa. Devo ammettere che non lo conoscevo, non sapevo di cosa parlasse e nemmeno quale fosse la trama, così dopo alcune decine di pagine, mi sono ritrovato a chiedermi cosa aspettarmi dal testo. Mi sono reso conto che non avevo nessuna idea di dove la storia sarebbe andata a parare, ne di cosa avrei trovato in quelle pagine così tanto ben scritte.
Perché?
Perché non avevo letto la quarta di copertina, avevo completamente saltato l’esercizio di leggere la sinossi.
Uno strumento che, come scritto in un precedente articolo dall’amica Anita, è tremendamente utile per lo scrittore al fine di far scegliere al lettore il suo libro ed è indispensabile per le case editrici al fine di vendere e quindi dare un senso al proprio lavoro.
Ma ribaltando la situazione?
Mettendoci dalla parte del lettore?
È vero che quando entri in una libreria di quelle grandi e ti immergi tra i colori delle copertine e i profumi della pagine riempite di caratteri, l’unica bussola che può guidarti verso la scelta di un titolo piuttosto che un altro è leggere la sinossi, ma questo non rischia di far perdere un po’ di quella incosciente emozione che ci avvolge ogni volta che iniziamo un nuovo libro?
Lo dico, me lo chiedo e te lo chiedo, caro iCrewer, perché appunto è una sensazione che ho appena provato. Le pagine di Cadrò, sognando di volare mi hanno catturato con quel loro stile che azzarderei adeguato a un film di Matteo Garrone e mi hanno più volte lasciato pieno di dubbi: ma che libro è? Che storia sto leggendo? Cosa devo aspettarmi?
E tutte queste domande, tutta questa non conoscenza della trama e la scelta di non leggere la sinossi, hanno reso la lettura molto più eccitante.
A un certo punto, però, non ho resistito e l’ho fatto. Ho chiuso il libro e sono andato a leggere la sinossi.
Da quel momento la lettura è cambiata. Mi è sembrato che ogni pagina fosse indirizzata verso un punto che nella mia testa si era materializzato in seguito alla lettura della quarta di copertina. Non mi trovavo più in una selva oscura in balia della fantasia dell’autore, ma mi trovavo in un mare calmo e meraviglioso cullato dalla bravura dell’autore che mi stava trasportando verso una destinazione già stabilita.
Mi rendo però conto, che non è per nulla facile rispondere al quesito dell’articolo: leggere la sinossi o non leggere la sinossi?
Per me, che mi avventuro anche nel territorio dello scrittore, è chiaro che scrivere una buona sinossi è un aiuto prezioso per pubblicizzare i miei libri , ma essendo anche e principalmente un accanito lettore, il dubbio ora mi si è insinuato. Meglio leggere senza navigatore o leggere con l’indirizzo da raggiungere in qualche modo già identificato?
Chiedo aiuto a te, a voi, amatissimi lettori di libri.iCrewplay: che cosa ne pensate?
Si apra il dibattito…