Il Picturebook Fest – Festival dell’arte e della letteratura per ragazzi si è svolto a Lecce dal 25 al 27 gennaio, presso il MUST Museo storico città di Lecce.
Come già anticipato nell’anteprima al Festival di Jessica Verzelletti, si tratta di una festa dedicata agli albi illustrati, alle parole e alle immagini.
Tra gli importanti illustratori presenti al festival: Alessandro Sanna, Vincitore del Premio Andersen come miglior illustratore nel 2009 e autore molto prolifico. Durante il festival ha realizzato lo spettacolo-laboratorio “E’ il segno che fa il disegno. Disegnare con Mano Felice”, per incoraggiare i giovanissimi a disegnare in un altro modo, come forma di gioco e di conoscenza; un progetto pedagogico e editoriale pubblicato da Franco Cosimo Panini. Emanuela Bussolati, scrittrice e illustratrice, che ha portato al festival il libro “TINOTINO TINOTINA TINOTIN TIN TIN”: la musica disegnata, albo che inaugura un nuovo progetto editoriale di Carthusia e che di recente ha vinto il Premio Rodari.
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Entrambi gli autori hanno partecipato all’incontro con Antonella Vincenzi responsabile editoriale della casa editrice Panini “A che cosa servono i libri? Il piacere della lettura fina dalla culla. la casa Editrice Franco Panini Editore Ragazzi si racconta”, a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare anche noi di iCrewplay.
L’incontro è stato moderato da Milena Tancredi direttrice artistica Buck Festival Foggia, Componente CEN AIB, responsabile Biblioteca provinciale dei Ragazzi di Foggia “La Magna Capitana”
La moderatrice ha aperto il dibattito parlando della sua esperienza da bibliotecaria sempre a contatto con i libri e con i bambini: in particolare questo le ha permesso di notare l’importanza che ha l’approccio al libro sin da piccolissimi.
Inoltre ha espresso l’auspicio che il festival, come già accade, non sia solo una festa che dura qualche giorno, ma un evento che continua per tutto l’anno con i libri e grazie ai libri, parlando anche del progetto “Nati per leggere” e della guida ai libri selezionati nell’ambito di questa iniziativa che include anche libri di Sanna e Bussolati.
E’ stato poi trasmesso un breve video di presentazione del progetto editoriale di Alessandro Sanna con la casa editrice Panini: “Castelli di libri” sull’importanza dei libri come strumento di crescita, di educazione al bello: i libri servono a scoprire, giocare, conoscere, inventare, costruire immaginare, stupirsi, a viaggiare, a perdersi e ritrovarsi .
Alessandro Sanna ha poi preso la parola per raccontare come è nata la collaborazione con la casa editrice Panini: tutto è nato da un murales che Sanna ha realizzato per la biblioteca ricostruita dopo il terremoto a Finale ligure in provincia di Modena. Proprio l’idea che i libri servano a ricostruire e prendendo spunto anche dai “cantieri della fantasia”, realizzati nelle zone terremotate, dove autori, illustratori passano del tempo con i bambini, ha portato a “Radici” progetto editoriale all’interno del quale nasce “Castelli di libri”.
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E’ intervenuta poi Emanuela Bussolati, sostenendo che nella sua collaborazione con Panini per la fascia 0-3, è partita dall’idea che “è nel germoglio che ci sono tutte le potenzialità”. E da qui si è mossa per creare libri che portassero “OLTRE”: libri con un buco che apre alla scoperta, poi immagini e ancora l’esperienza del mondo raccontata con fotografie.
Con la consapevolezza che ognuno fa la sua esperienza del libro e di ciò che il libro fa vedere, ha immaginato insieme alla casa editrice libri in cui immergersi, che diventassero un “luogo” di condivisione di esperienze tutte diverse.
Libri in un formato senza limiti di età, con la copertina tutta bianca, con suoni, con leve pop punk per favorire “l’immersivita’” ossia fare delle cose con il libro.
Insomma quello che è emerso è una grande attenzione al bambino come “bambino”, che ha bisogno di avere il suo tempo per crescere e che per farlo può usare,attraverso l’aiuto dei genitori, uno strumento meraviglioso come il libro. Un libro in questo caso pensato come un’opportunità e non come un mezzo con un fine ben preciso perché il bambino è già completo non è necessario finalizzare la lettura, ma sperimentare, essere.
I genitori, o chiunque legga un libro con un bambino molto piccolo, ha quindi a disposizione la possibilità di rendere l’esperienza della lettura un momento unico per entrambi da vivere intensamente utilizzando tutti i sensi, senza filtri, solo la fantasia. Ecco a cosa servono i libri!
Non perdetevi la seconda parte dell’articolo con l’intervista realizzata da Donatella De Filippo ad Emanuela Bussolati.
Ok. Tino Tino Tino Tina Tino tin tin tin tin. Dai ascolto al tuo talento ha vinto il premio Andersen!
Ciao Angelica, io so per certo che Emanuela Bussolati con il libro “TINOTINO TINOTINA tin tin tin”nel 2018 ha vinto il premio Rodari nella categoria “fiabe e filastrocche”, puoi vederlo sul sito http://www.festivalrodari.it. Poi ha vinto anche diverse volte il premio Andersen. Quindi si, ha vinto entrambi i premi ma con il titolo che hai citato ha vinto il premio Rodari. Grazie per il tuo commento!
Esatto, sono contenta che ti sia servita la mia segnalazione. A volte alcuni dettagli possono sfuggire.