Le principesse Disney: oggi come promesso parleremo di un’altra scintillante principessa, ovvero la bella addormentata nel bosco.
Scintillante a mio avviso è l’aggettivo migliore per descriverla perché essa pare brillare nel suo abito rosa confetto, con i suoi capelli così biondi e così lucenti e gli occhi così azzurri da fondersi con il colore del cielo.
Questa, tra le altre cose, è la principessa tanto amata da una delle mie figlie perché portano lo stesso nome, e infatti mia piccola lettrice sai qual è il nome della bella addormentata? Il suo è un nome solare, che indica gioia e lucentezza: il suo nome è Aurora. Un nome veramente azzeccato per la sua personalità e il suo aspetto.
Le principesse Disney: Aurora e la sua indimenticabile storia
Anche questa storia, come tutte le altre che abbiamo già raccontato, è una di quelle narrazioni che non hanno bisogno di un momento in particolare per essere lette, non vi è un motivo preciso, tu le leggi semplicemente perché ne hai voglia – o anche nostalgia -, e non importa che tu sia adulta o piccina: le storie delle principesse non hanno età anagrafica, quindi che tu abbia cinque anni o che ne abbia cinquanta leggere le loro vicissitudini ti farà sempre avere un’aria sognante.
La nostra bella Aurora nasce in un castello, i suoi genitori sono entusiasti di questa bellissima creatura ricevuta in dono e così si apprestano a battezzarla; per l’occasione, quindi, invitano al grande evento le fate madrine della piccola le quali portano alla principessa dei doni davvero speciali: simpatia, intelligenza e naturalmente bellezza.
Ai festeggiamenti non era stata invitata una persona: la fata anziana, la quale pur sentendosi profondamente offesa da questo gesto, decise comunque di presentarsi alla festa e una volta giunta al banchetto lanciò un maleficio alla giovane fanciulla, ovvero ella sarebbe cresciuta bella ed amata da tutti, ma al compimento del diciottesimo anno, la ragazza si sarebbe punta con un fuso e sarebbe morta!
Questa maledizione lasciò nello sconcerto e nel dolore i poveri genitori che piansero amare lacrime pensando al triste avvenire della loro adorata figlia.
Una delle fate presenti, vedendo così tanto sconforto sul volto dei regnanti, intervenne e pur non potendo fare nulla per spezzare l’incantesimo, lo modificò: la giovane principessa non sarebbe morta bensì sarebbe caduta in un sonno profondo dal quale sonno solo il bacio di un principe avrebbe potuto risvegliarla.
I genitori furono lievemente sollevanti seppur sempre preoccupati. La principessa cresceva in bellezza e bontà ed era amata da tutti. Il re e la regina per preservarla fecero sparire dal regno ogni cosa avesse a che fare con i fusi e gli aghi, ma ciononostante la fata che aveva lanciato la maledizione fece in modo che questa si avverasse.
Così, al compimento dei diciotto anni, con un tranello, la donna indusse Aurora, una notte, a recarsi in soffitta ove trovò una vecchina che lavorava con un fuso, la giovane ragazza incuriosita chiese di cosa si trattasse e la vecchina la incitò a toccare lei stessa l’oggetto con le sue delicate mani, ahimè la nostra principessa fece ciò che la vecchina le avevo chiesto e una volta punta… cadde in un sonno profondo.
Da quel momento nel palazzo e nel regno la tristezza prese il sopravvento, così una delle fate madrine decise di far cadere tutti in un sonno profondo fintanto che un giovane e baldo principe non fosse giunto a risvegliare la loro amata Aurora.
Dopo moltissimi anni, un aitante principe che girovagava in quelle zone, fu incuriosito dal castello, oramai quasi in rovina, e decise di entrare a dare un’occhiata; non appena vide quella bellissima principessa profondamente addormentata non poté resistere, si chinò su di lei e la baciò dolcemente, la principessa aprì finalmente gli occhi e dopo di lei, tutti gli altri ripresero vita.
Fu una grande gioia, tanto che il re volle assolutamente ricompensare il giovane donandogli qualunque cosa avesse desiderato, il principe però umilmente rispose che l’unica cosa che desiderava era di avere in moglie quella splendida creatura e il re, trepidante di gioia, non poté fare altro che acconsentire.
Le principesse Disney: la bella addormentata e la speranza che non deve abbandonarci mai
Cosa ci insegna questa romantica storia mie piccole lettrici? Ci insegna che la speranza non deve mai abbandonarci, nemmeno quando tutto sembra andare storto, nemmeno quando ci sembra che non ci sia una via d’uscita, dobbiamo sempre stringere a noi quella lucente sensazione che tutto tornerà a splendere, quella emozione che ci farà sempre trovare in noi la forza di andare avanti e raggiungere ciò che inizialmente ci era sembrato impossibile, quella emozione che si chiama speranza.
Prendiamo Aurora, ha subìto un maleficio tremendo, un sortilegio che l’ha fatta cadere in un sonno profondo e che sarebbe rimasto eterno se un giovane principe non l’avesse risvegliata: e allora non dimentichiamolo, la speranza esiste sta a noi tenderle la mano e farci guidare lungo la strada.
Ti aspetto alla prossima principessa!