Le citazioni più famose, e non, nel quotidiano.
Caro iCrewer, un po’ di notti fa, mi sono svegliata di soprassalto perché una idea un po’ pazza si è insinuata nei miei sogni.
Alcuni dicono che quando è detta la parola muore.
Io dico invece invece che proprio quel giorno comincia a vivere.
(Emily Dickinson, Silenzi)
Alla radice del verbo citare troviamo questi significati: “muovere, chiamare”; “pare in movimento”. La citazione è, dunque, un testo breve che punta a muovere chi ne resta colpito sul piano emotivo e intellettuale.
Le citazioni più famose, e non, nel quotidiano.
Anche le citazioni hanno una loro suddivisione, sono interessanti, ficcanti e argute; nel corso dei secoli intellettuali, artisti, filosofi e personaggi celebri le hanno scritte o pronunciate, ma provengono anche dalla saggezza popolare dei nostri antenati. È necessario specificare a quali citazioni mi riferisco, perché qualcuno potrebbe pensare che mi riferisca alle citazioni che attendono a “segnalare” la fonte di informazione da cui attingiamo ed utilizziamo le idee o le teorie elaborate da un autore.
Io, al contrario, mi riferisco alle “citazioni” come parole, che sono importanti, che vanno usate con parsimonia e cura; viviamo in un’epoca in cui tutti amiamo parlare ed esporre il nostro punto di vista, ma in pochi abbiamo la capacità di ascoltare.
Il dialogo tra individui va scomparendo, eppure parlando si risolvono problemi e controversie, si trovano accordi e compromessi. Esistono persone che sono riuscite a passare alla storia lasciandoci in dono bellissime frasi celebri. In poche parole sono state amalgamate grandi emozioni e pensieri assolutamente emozionanti e profondi.
Riuscire a concentrare così grandi significati in poche parole è senza dubbio un’arte in cui solo pochi uomini e donne ne sono diventati dei grandi maestri.
Mi sono detta, prova a creare una specie di discorso utilizzando tutte le citazioni che conosci, ed eccoti qua…
Le citazioni più famose, e non, nel quotidiano
Ecco il risultato, perché “Chi non osa nulla, non speri in nulla” dice Friedrich Schiller, e siccome io spero di farti cosa gradita mi sono lanciata in questa bizzarria in quanto “Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso” scriveva Lev Tolstoj ed io l’ho preso in parola.
E se pensi che il mio scrivere non sia cosa valida sappi che ho fatto mio il detto di Confucio “Colui che chiede è stupido per un minuto, colui che non chiede è stupido per tutta la vita”.
Tanto qualunque cosa io faccia ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire, sante parole scriveva Eleanor Roosevelt “Fa ciò che senti giusto nel tuo cuore, poiché verrai criticato comunque. Sarai dannato se lo fai, dannato se non lo fai”; del resto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”.
Pensa che molte citazioni famose sono state tratte proprio dai libri, come quella che segue
Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte
Il solo vero viaggio, il solo bagno di giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi, di vedere l’universo con gli gli occhi di un altro, di cento altri, di vedere i cento universi che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è.
che fa il paio con un’altra simile, sempre di Marcel Proust:
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
Se l’analisi delle frasi che ho scelto non ci portano a nessuna soluzione forse è giunto il momento di utilizzare un’altro metodo e per questo chiedo a te, caro iCrewer, fammi conoscere il tuo pensiero in merito.
Grazie e alla prossima.