Dal 20 maggio in tutte le librerie e negli store online farà la sua comparsa Le bibliotecarie di Notre-Dame, un romanzo scritto da Janet Skeslien Charles e pubblicato da Garzanti Editore.
La biblioteca di Parigi è stato il secondo esordio straniero più venduto del 2020. In un momento di difficoltà, le parole di Janet Skeslien Charles hanno donato ai lettori italiani la speranza. Come allora, finalmente è tornata con un romanzo che parla della forza della letteratura e della sua capacità di salvarci. Le bibliotecarie di Notre-Dame illustra la storia vera di un gruppo di donne che ha creato le prime biblioteche per ragazzi d’Europa e che, con tenacia, ha dato una casa a chi ne aveva bisogno.
Le bibliotecarie di Notre-Dame: la trama

Parigi, 1918. Dalla finestra, Jassie alza gli occhi verso l’imponente cattedrale di Notre-Dame. Le viene da domandarsi come l’uomo sia riuscito a costruire qualcosa di così meraviglioso. Ma non ha tempo per fermarsi, deve correre a prendere gli ultimi libri di cui ha bisogno prima di partire: se Notre-Dame rappresenta il lato migliore dell’uomo, ad aspettarla è il peggiore. Jassie, infatti, è una bibliotecaria della National Library di New York ed è anche membro di un’associazione di donne americane che aiuta le famiglie cadute sotto il giogo dell’occupazione tedesca.
La sua missione è quella di aprire una biblioteca dove i bambini, insieme alle loro madri, possano trovare uno spazio sicuro e uno spiraglio di luce, quello che solo le storie sanno dare. Ma Jassie non si limita a distribuire libri. Mette a repentaglio la propria vita per salvarne altre. Arriva persino a sacrificare un nuovo amore che sente nascere in lei. Perché nasconde un segreto. Un segreto che, quasi sessant’anni dopo, l’aspirante scrittrice Wendy scopre per caso.
La ragazza capisce subito che ha di fronte una storia che non può essere taciuta. Perché nessuno deve mai dimenticare l’importanza dei libri anche nei periodi più bui. In particolar modo i bambini, che non capiscono fino in fondo cosa accade intorno a loro.