Il 2 luglio è uscito il tanto atteso libro di Vittorio Sgarbi, “Arte e Fascismo. Nell’arte non c’è fascismo, nel fascismo non c’è arte”. Edito da La nave di Teseo, questo volume rappresenta una lettura imperdibile per chiunque voglia esplorare l’intersezione tra arte e politica durante uno dei periodi più complessi della storia italiana.
Un viaggio nell’arte del ventennio fascista
Nel suo nuovo libro, Vittorio Sgarbi, noto critico e storico dell’arte, ci guida attraverso un viaggio che abbraccia i vent’anni del fascismo, mettendo in luce grandi maestri e capolavori nascosti. Con una prefazione di Pierluigi Battista e arricchito da 32 tavole fotografiche a colori, questo libro promette di recuperare dall’oblio molti artisti, distinguendoli dalla tragica parabola politica che li ha accompagnati.
“Il Fascismo è l’opposto dell’Arte, ma non c’è Arte che il Fascismo possa limitare“, afferma Sgarbi. Questa citazione riassume l’essenza del suo lavoro: separare l’espressione artistica dal potere, gli artisti dal regime.
L’arte durante il fascismo: artisti e movimenti riscoperti
Il libro non solo celebra nomi noti come de Chirico, Morandi, Martini, ma salva dall’oblio figure come Wildt, Guidi e molti altri. Sgarbi esplora anche il contributo del Futurismo e la grande stagione dell’architettura e della grafica. Il risultato è una ricchezza di esperienze e autori che hanno fatto dire a Elena Pontiggia che “gli anni Trenta non sono un decennio, mi fanno pensare a un secolo“.
La Milanesiana: una serata dedicata all’arte
Il 5 luglio, in occasione della XXV edizione della Milanesiana, Vittorio Sgarbi ha presentato il suo libro durante una serata speciale dedicata all’arte e al fascismo. L’evento, tenutosi a Montalto delle Marche, ha visto Sgarbi impegnato in una lectio magistralis all’interno del ciclo ‘Rinascimenti e Scoperte’.
Il libro di Vittorio Sgarbi rappresenta un’importante riflessione su un periodo storico complesso, offrendo una prospettiva unica sull’arte e gli artisti del ventennio fascista. Se sei appassionato di storia dell’arte o semplicemente curioso di conoscere meglio questo periodo, “Arte e Fascismo” è una lettura che non puoi perdere.
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