Caro lettore, come accennato settimana scorsa, oggi ti voglio parlare della trota. Con questo termine si comprendono alcuni pesci, appartenenti alla famiglia dei Salmonidi. Puoi trovarla in numerosi habitat: lago, naturale e artificiale, fiume, torrente. Qualsiasi sia il luogo dove ti capiterà di avvistarla, sappi che quelle acque sono pulite, abbondantemente ossigenate. Questo pesce, infatti, proprio come i salmoni, non sopravvive in acque inquinate. Contrariamente ai loro “cugini”, le trote non sono obbligate a migrare.
Le sue dimensioni e l’aspetto estetico sono influenzati dal luogo dove vive e dal quantitativo di prede presenti nel sito. L’aspetto della sua livrea, per esempio, è più scura nei fiumi e più argentea nei laghi: questa differenza cromatica le consente una maggior mimetizzazione e, quindi, una maggiore facilità nella cattura del cibo.
La bocca è dotata di denti in tutto l’apparato boccale, persino sulla lingua. Presenta due pinne dorsali: quella più grande anteriormente, più piccola quella posteriore. Sono, inoltre, presenti altre due pinne sul ventre.
Alimentazione della trota
Si nutre di piccoli animali presenti nel luogo in cui vive: dalle camole del miele, alle cavallette, a piccoli pesci, a ragni d’acqua e molluschi, ma anche a frutta, quale ad esempio il gelso, se cresce lungo la sponda. La quantità di cibo introdotta è fortemente influenzata dalla temperatura dell’acqua: in inverno, con le temperature più fredde, rallenta il suo metabolismo.
Riproduzione
Avviene in inverno e la deposizione delle uova avviene in luoghi con fondi ghiaiosi. Ogni femmina depone fino a 2500 uova, per ogni chilo di peso. Sono più pesanti dell’acqua, hanno dimensioni di circa 4-5 millimetri. Del totale delle uova deposte se ne schiuderanno solo poche decine e un numero ancor più esiguo raggiungerà l’età adulta.
Alcune specie di trota
In montagna puoi avvistare la trota fario, detta di torrente, può essere lunga fino a 60 centimetri ed è riconoscibile per la punteggiatura rossa e nera; la trota iridea, è la più grande in lunghezza e peso, la puoi riconoscere per la sua punteggiatura nera; la trota lacustre, come quella di copertina, presenta una colorazione grigio-argentato e la livrea è coperta da puntini neri; la trota marmorata ha mascelle possenti e una colorazione a macchie nere.
Spesso puoi aver sentito parlare della trota salmonata, non è una vera specie, come quelle sopra descritte, ma il nome deriva da una colorazione rosata della carne, simile a quella del salmone. Tale caratteristica cromatica è dovuta ad una particolare dieta ricca di carotenoidi.
Consigli letterari
Ho trovato moltissimi libri dove questo animale è protagonista, o da un punto di vista culinario o da quello sportivo. Non me ne vogliano i lettori, ma questi due ambiti letterari sono ben lontani dal motivo per cui scrivo questa rubrica, che è nata con lo scopo di parlare di animali e delle loro caratteristiche peculiari.
Il primo ed unico libro di oggi è una novità del 2020: Tua moglie è una trota di Giuseppe Pellitteri. Narra la storia di una normale famiglia calabrese, composta da una giovane coppia di sposi e un figlio di 10 anni, che vive a Roma. Proprio come una trota, tutti insieme, si adattano alle varie situazioni che la vita gli pone davanti, come, ad esempio, una momentanea disoccupazione, o il tanto agognato “posto fisso”, il tutto intervallato da alcuni colpi di scena e qualche riflessione sull’importanza della famiglia e del matrimonio.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura! Vi aspetto domenica prossima, vi presenterò un grande e bravissimo fotografo naturalista, Andrea Brambilla e vi parlerò del libro che parla delle settimane trascorse nel Parco di Yellowstone, e degli animali incontrati: Le avventure di Yellowstone – Sulle tracce dei bisonti nel Santuario della Natura.