Caro lettore, oggi ti voglio parlare della seppia, è un mollusco cefalopode (significa capo munito di piedi/tentacoli) decapode (presenta 10 piedi) che vive sui fondali fangosi o sabbiosi. Presenta un corpo allungato largo, piatto, con una lunghezza fino a 35 centimetri e può superare i 2 chilogrammi di peso.
Presenta una sezione posteriore costituita da una sacca, contenente un liquido ricco di melanina noto come inchiostro, circondata da una pinna laminare molto stretta, detto mantello e una parte anteriore rappresentata dal capo, da cui si sviluppano 2 tentacoli più lunghi e 8 brevi, qui sono presenti due grandi occhi, un becco a uncino, come quello dei pappagalli e la conchiglia, rappresentata dall’osso di seppia, detto anche seppione, composto da carbonato di calcio, con funzione di spina dorsale.
Il colore della sua pelle è mutevole, in base al periodo di vita, all’ambiente circostante e allo stato d’animo in cui vive: i toni variano dal grigio, al bianco, al marrone fino al verdognolo. Ha una notevole capacita di mimetizzazione, così da rendersi difficilmente catturabile dai suoi predatori: il fotoforo è un piccolo organo in grado di produrre una sostanza che rende bioluminescente il corpo di questo animale; i cromatofori disposti sul mantello, consentono le variazioni di colore, inoltre l’espulsione di inchiostro nero dal sifone, consente di intorpidire l’acqua, disorientando il predatore e consentendo la fuga dell’animale.
L’animale può scendere e salire lungo le profondità marine rispettivamente riempiendo o svuotando la conchiglia di acqua.
La sua alimentazione è costituita da crostacei, molluschi (tra cui gamberi, il loro cibo preferito, granchi e gamberetti) e piccoli pesci, fino al cannibalismo in caso di necessità. La cattura delle prede avviene estroflettendo i due tentacoli più lunghi.
L’accoppiamento avviene in inverno, a primavera le femmine depongono da 150 a 4000 grandi (hanno un diametro di 7-8 millimetri) uova nere sotto costa, fra i coralli o in mezzo alle alghe. È una specie semelpara, ovvero durante la sua vita, che dura circa 3-4 anni, si riproduce una sola volta.
Consigli letterari sulla seppia
Oggi non posso consigliare libri rivolti ai piccoli lettori.
Tra gli scrittori famosi oggi ne posso consigliare 2: Eugenio Montale e la sua raccolta di poesie “Ossi di seppia” e Isabel Allende e il suo romanzo Ritratto in seppia.
Ti piace leggere libri che narrano episodi di vita vissuta, scritti in modo giornalistico? Il libro giusto per te è Nero di seppia di Gregorio Corigliano, grazie all’uso di un taccuino, ha descritto ricordi ed emozioni legate alla sua vita dall’infanzia alla tarda età.
Il tuo genere preferito sono i romanzi che permettono di analizzare le proprie emozioni? Il libro Nero di seppia di Francesco Foti è ciò che fa per te, con un ritmo incalzante l’autore narra il suo passato, fino ad analizzare le proprie emozioni, così da poter vivere appieno il sentimento dell’amore.
Stai cercando un romanzo contemporaneo da leggere? Ti posso consigliare Nero di seppia – Con l’inchiostro all’acqua cristallina di Claudio Giacomel, dove è narrata la storia di una donna, di nome Carla, che scompare senza lasciare traccia, dovranno essere svolte complesse indagini per risolvere il mistero; Cuori di seppia di Filippo De Matteis è un romanzo noir, che narra una storia psicologica e paranormale con un finale inaspettato.
Apprezzi i libri gialli hard-boiled, dove l’indagine è svolta da un detective privato, ovvero il giallo americano per eccellenza? Ti posso consigliare il libro di Cristina Rava, Commissario Rebaudengo: Un’indagine al nero di seppia; l’indagine è svolta in un elegante palazzina, dove ha sede il commissariato di Alassio.
Il libro Europa in seppia di Dubravka Ugresic è un libro di studi sociali, dove è analizzata l’Europa del nuovo millennio: l’Est orientato al progresso e l’Ovest con un occhio al futuro, ma barricandosi nei propri confini.
Ti piace leggere le raccolte di poesie? Il libro per te è Seppie ripiene: poesie per poche lire di Monica Messa.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!
Ti aspetto domenica prossima, per parlarti del codibugnolo.