Caro Lettore, questa volta nel nostro caffè del lunedì non ti parlo di un personaggio ispiratore ma di qualcosa che potrebbe aiutarti a migliorare, affrontando meglio le situazioni che ti causato stress, o eventi avvenuti anche nel passato che in qualche modo ti creano ancora disagio.
La scrittura espressiva, ne hai mai sentito parlare?
Questa tecnica è stata studiata da James Pennebaker alla fine degli anni ottanta e prevede di dedicare dai 15 ai 20 minuti al giorno a scrivere di un’esperienza traumatica, per tre o quattro giorni.
Attraverso la scrittura possiamo mettere ordine nei nostri pensieri, esplicitare e quindi riconoscere le emozioni che abbiamo vissuto; ed elaborando l’esperienza possiamo trovare le cause profonde del nostro malessere, insieme ad eventuali possibili strategie per farvi fronte.
Inizialmente sembrerà un esercizio faticoso e difficile, che potrebbe anche farci stare peggio nell’immediato, ma nel lungo periodo gli effetti sull’umore e sulla salute saranno evidenti.
Pennebaker ha realizzato degli studi sperimentali per verificare gli effetti della scrittura espressiva dai quali è emerso che sono diversi i benefici per la salute in termini di miglioramento dell’equilibrio psico-fisico della persona che utilizza questa tecnica.
Come funziona questa tecnica?
Ciò che rende utile tale tecnica, non è solo lo scrivere delle proprie emozioni, ma il fatto di raccontare ciò che si è vissuto. Il racconto presuppone la riorganizzazione degli eventi, il ripercorrere tutti i momenti anche quelli chiusi da sempre nella nostra mente e che abbiamo evitato di raccontare, ricreando un nuovo percorso che riempie di significati, anche nuovi, quelle situazioni, generando una percezione più piena di ciò che è avvenuto.
La narrazione dei fatti vissuti e la formulazione di un pensiero più consapevole, che nasce dal nesso logico che si va a ricreare, attraverso la definizione delle emozioni provate, rende più comprensibile l’evento e per questo genera effetti positivi su chi scrive, che ha più strumenti per affrontare il problema e superarlo.
Io utilizzo moltissimo la scrittura come strumento di auto aiuto. Non conoscevo questa tecnica ma mi sembra molto interessante e utile, un esercizio da provare a fare magari, per chi vuole, anche romanzando un pò il racconto. In questo modo può essere più semplice affrontare alcuni argomenti.
Per approfondire questa tecnica ti consiglio: Il potere della scrittura di James W. Pennebaker e Joshua M. Smyth.
James W. Pennebaker è professore emerito di psicologia alla University of Texas di Austin. Ha condotto attività di ricerca e ha pubblicato diversi libri sui legami tra scrittura espressiva e la salute fisica e mentale.
Joshua M. Smyth è professore di Salute e comportamento presso la Facoltà di Medicina della Pennsylvania State University, che ha realizzato diverse ricerche su metodi innovativi per la promozione della salute e del benessere e per affrontare lo stress, tra cui la scrittura espressiva.
Il libro II potere della scrittura è rivolto a coloro che sì trovano ad affrontare una situazione personale difficile e cercano diversi modi per superare il brutto periodo e ai lettori incuriositi dalla scrittura espressiva.
“Il potere della scrittura”, testo lucido e appassionato, svela il percorso per avvicinarsi a questo esercizio di auto-aiuto semplicissimo ma potente e dimostra come migliori la salute fisica e mentale.
I due autori, docenti universitari e luminari del settore, spiegano come dedicare alcuni minuti al giorno alla scrittura delle proprie esperienze porti all’alleggerimento delle tensioni emotive, alla guarigione di vecchie ferite, al benessere psico-fisico, alla diminuzione dello stress, al miglioramento delle relazioni e al rafforzamento del sistema immunitario.
Spero che questo articolo ti sia d’ispirazione. Come sempre buona lettura!