Una promessa è debito!
Ci siamo lasciati con la scatola dei ricordi di David Bowie e un invito a segnalarmi i libri che per te sono così importanti che vorresti lasciarne traccia ai posteri, e la promessa che avrei iniziato con i miei.
La scatola dei ricordi. Una promessa – Lascio il segno
Innanzitutto mi presento: Mi chiamo Ornella e sono una nonna e come tale sento il bisogno di lasciare un segno che abbia a che fare con l’avere uno scopo nella vita, con l’avere un “perchè” che ci muove; lo faccio non perchè sono un personaggio famoso, la mia motivazione è più profonda, mi metto in gioco per non essere dimenticata. Lascio il segno
Oggi, in seguito alla frammentazione del sapere, dell’informazione, del vivere quotidiano in velocità, si distrugge la nostra capacità di visione globale e di aggregazione (in questo tanto sta facendo il COVID) facendoci sentire profondamente soli e sempre più tristi dietro le nostre maschere del benessere.
La scatola dei ricordi è il modo che ho scelto per superare i confini del tempo e dello spazio, conterrà un po’ della mia nostalgia, un po’ della mia voglia continua di imparare per migliorami e, perchè no, anche qualcuna delle mie debolezze.
Ricordi la scaletta che ti ho indicato per predisporre il tuo elenco? Te la ripropongo inserendo in ciascun numero il testo che IO sto affidando ai posteri – la mia scatola dei ricordi.
Potrà sembrarti una elencazione, non lo è, perchè per alcuni, non per tutti, ci sarà la motivazione che mi ha indotta e come ha influito.
Iniziamo:
1 – lasciato a metà anni fa, ma potrei ricominciarlo
Uno, nessuno, centomila di Luigi Pirandello, l’ultimo suo romanzo, rappresenta l’immagine di sé che volle lasciare al mondo.
Shantharam di Gregory David Roberts. Accolto al suo apparire come un vero e proprio capolavoro letterario, capace di pagine di «inesorabile bellezza», Shantaram non è solo «una saga gigantesca e vera», ma anche uno di quei rari romanzi in cui l’ostinata ricerca del bene tocca realmente la mente e il cuore.
3 – m’incuriosisce…
4 – già preso e ancora da leggere
Il prequel dei Pilastri della Terra – Fu sera e fu mattina di Ken Follett presente nella nostra classifica al primo posto per due mesi consecutivi.
5 – anche questo m’incuriosisce…
6 – deludente: “Cinquanta sfumature di grigio” di E.L. James.
non ci perdo troppe parole, non è un libro per tutti! Figurati per me!
7 – discretamente coinvolgente
Mangia, Prega, Ama di Elizabeth Gilbert,
8 – bello, anche se con la traduzione ho perso la metrica…
9 – sopravvalutatissimo
a mio parere non esistono libri sopravvalutati, piuttosto esiste “il punto di non ritorno”, cioè la ragione per cui si decide categoricamente di mettere da parte un libro prima di averlo finito; perchè è noioso, lento, estremamente stupido, inappropriato, mi fa sentire a disagio…
10 – icona letteraria: da leggere e rileggere
I pilastri della Terra di Ken Follett, compone il primo di una trilogia appassionante, misteriosa, una storia d’amore, una grande rievocazione storica in cui vengono presi in esame diversi argomenti tra cui mi ha affascinata lo sviluppo dell’architettura gotica.
11 – istruttivo
La Divina Commedia di Dante Alighieri, ancora oggi continuo a trarne insegnamenti.
12 – ce l’ho: forse un giorno lo leggerò
è uno di quei libri che tieni da parte, che hai comprato sulla base “del sentito dire” e che dopo le prime pagine hai abbandonato in un cassetto.
Ecco il mio regalo per il futuro. L’apprezzeranno? Non possiamo sapere se i destinatari, una volta “aperta la scatola” troveranno piacevole la lettura, se gli autori saranno celebrati ancora o faranno parte dei cosiddetti autori minori.
È un gioco, sembra affascinante ed io ho ipotecato la mia piccola assicurazione sulla vita, anzi sulla notorietà postuma!
Ora aspetto TE, non perdere questa opportunità.