Una vera boccata d’aria fresca! Finalmente una storia di giovani – non solo per giovani – intelligente e non convenzionale. (Alessia Gazzola)
Una protagonista speciale che insegue il sogno del giornalismo. (F)
Comincio così la recensione di La ragazza con le parole in tasca di Anna Dalton, edizioni Garzanti, in libreria dal Settembre 2019, prendendo in prestito due frasi che, a mio avviso, spiegano in modo molto chiaro il romanzo, nato come sequel del primo libro dell’autrice, L’apprendista geniale, pubblicato lo scorso anno, 2018. Le frasi riportate sopra inquadrano perfettamente la storia raccontata: una storia giovane che parla di giovani ma che non dispiace neanche a chi ha raggiunto il traguardo degli “anta”.
Premetto che non amo particolarmente il genere rosa, forse perchè più o meno consapevolmente, lo associo ai romanzetti d’appendice pieni di amori sdolcinati e di sentimentalismi fine Ottocento o più probabilmente perchè, a volte, i preconcetti si fanno strada dentro le convinzioni di ognuno e rendono ipo-vedenti, complici i paraocchi che non si sa di avere: questo, penso sia valido per ogni cosa cui si danno etichette “a prescindere”, senza conoscerla o approfondirla. Ti starai chiedendo dove voglio arrivare con questo preambolo? Ti spiego subito: io che non amo il genere rosa, ho letto questo libro in pochissimo tempo, coinvolta sia dalla storia in se stessa, sia dallo stile di scrittura della sua autrice e mi è pure piaciuto! Di conseguenza penso che le etichette o i preconcetti siano stupidi e che prima di giudicare un libro o un genere per partito preso, bisogna leggerlo.
Bella, fresca, frizzante e coinvolgente la storia, tratteggiati benissimo i personaggi e la location: una Venezia e dintorni che sembra quasi di vedere in fotografia. La protagonista, una ragazza con la passione del giornalismo, indomita, tenace e appassionata, è una vera e propria eroina dei nostri tempi, modello di tante ragazze/i che, malgrado le grandi fragilità interiori, non si arrendono e lottano per raggiungere i traguardi prefissati, studiando e faticando perchè nessuno regala niente, quando non si hanno appoggi familiari di un certo livello.
Il contorno di amicizie che Andrea (la protagonista) si ritrova accanto a sostenerla nei momenti difficili, racconta una verità che grazie a Dio esiste ancora, in un mondo dove la competizione, senza esclusioni di colpi, sembra prevalere su ogni cosa. Gli affetti amicali, l’amore, il mutuo soccorso sono al centro di tutto il romanzo che, se in alcuni passaggi può apparire un po’ ingenuo e buonista, regala al lettore una boccata d’aria pulita e lo mette nella condizioni di “tifare” letteralmente per il gruppo di protagonisti principali.
Le situazioni sentimentali e amorose che i personaggi si trovano a vivere sono raccontate con estremo realismo, l’incapacità di comunicazione con cui spesso i ragazzi, ma anche gli adulti, si trovano a combattere è resa perfettamente vera e tangibile: le chiusure nei confronti dell’altro/a, la paura del rifiuto o della sofferenza, le insicurezze, le indecisioni, sono tutti ingredienti reali e difficoltà dei quali quasi tutti i protagonisti di La ragazza con le parole in tasca, sono infarciti, Andrea in primo luogo ma che, alla fine, evolvono in positivo.
Semplice e scorrevole da leggere, senza grosse pretese, positivo: ecco un altro termine con il quale si potrebbe definire il romanzo. Positivo. Malgrado le insicurezze, le difficoltà, i problemi che la protagonista e i suoi amici sono costretti ad affrontare: una storia che è un inno alla forza di volontà, alla tenacia, unite alla passione e al desiderio di realizzare i propri sogni. Una storia che colora di ottimismo una realtà difficile, da far leggere a chi si sente sfiduciato e demotivato. sia esso giovane che diversamente giovane.
Anche ora che, come allora, mi sento affaticata, indecisa, dubbiosa, ho sempre dentro di me quella certezza che ho acquisito da piccola, quella libertà di scegliere ogni giorno le cose che mi fanno felice. Alcune non mi sono chiarissime, scompaiono e poi riappaiono ma una, di sicuro, c’è sempre. Scrivere. Trovate ciò che vi rende felici, nonostante tutto, in maniera incrollabile, e seguitelo.
Anna Dalton, nata nel 1986 è un attrice italiana di origine irlandese. Laureata in lettere, specializzata in editoria e scrittura all’Università La Sapienza di Roma, ha anche studiato recitazione e ballo. Ha recitato per il teatro, il cinema e la televisione: la ricordiamo infatti nella seguitissima serie tv L’allieva, tratta dai bestseller di Alessia Gazzola.