La pratica della saggezzaLa pratica della saggezza è il titolo di un libro scritto dal Dalai Lama e pubblicato nel 2016 da Mondadori. L’ho ricevuto in dono qualche tempo fa, per essere precisa il regalo, all’epoca, era indirizzato a a mia figlia ma in qualche modo esteso a tutta la famiglia. Perché ho scelto di parlarne? Di motivazioni ce ne sono molte.
La pratica della saggezza, Il pensiero del Dalai Lama, Nobel per la Pace
Ho pensato ai Premi Nobel che in questi giorni hanno attirato l’attenzione del mondo e non solo quello della della ricerca e della scienza.
L’ultimo ad essere annunciato ma non per minore importanza, è stato quello per la Pace assegnato a due giornalisti impegnati nella difesa della libertà di stampa e difesa dei diritti civili.
Lo ritengo un Nobel dall’importanza enorme, per quello che rappresenta, per la spinta morale ed etica che lo contraddistingue. Va al di là delle ricerca, della scoperta, è capacità di lottare contro le ingiustizie, la forza, il coraggio di combattere battaglie difficili, contrastare la violenza, difendere gli oppressi, diffondendo pensieri di pace attraverso parole di condivisione e di saggezza.
Già la saggezza un termine almeno attualmente, messo volutamente in in angolo. Eppure è una parola dal suono armonioso, racchiude in sé la ricerca dell’equilibrio interiore, la capacità di guardare la realtà attraverso gli occhi del cuore, senza farsi sopraffare dagli egoismi e l’intolleranza.
Sembra così facile eppure così difficile da mettere in pratica. Di questi tempi poi ho la sensazione che di saggezza ce ne sia ben poca. Si è alla costante ricerca dell’individualismo esasperato, della prevaricazione verbale oltre che morale, quasi non ci fosse altro rimedio che l’annullamento dell’altro per sostenere il proprio pensiero.
Certo avrei potuto segnalarti qualcosa di diverso, magari pescare nell’attuale mare di produzioni letterarie ( questo è da vedere) di artisti e vip vari, probabilmente più leggeri e ammiccanti. In effetti la rubrica vorrebbe questo, ho preferito invece affrontare un argomento meno goliardico ma indispensabile per affrontare la vita con occhi e un animo diverso.
La pratica della saggezza, in che cosa consiste la vera saggezza?
E perché non iniziare con Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama? D’altra parte stiamo parlando di un Nobel per la Pace, premio ricevuto nel 1989″ per la pace per la sua lotta nonviolenta a favore della liberazione del Tibet”.
Il padre spirituale del Buddismo ha viaggiato in oltre 67 Paesi dei 6 continenti. Ha ricevuto oltre 150 onorificenze, lauree honoris causa, riconoscimenti e altri prestigiosi attestati per il suo messaggio di pace, nonviolenza, dialogo interreligioso, responsabilità universale e compassione.
Ancora oggi sta scontando la sua protesta nell’esilio in India e questo dovrebbe far riflettere.
Che sia capo spirituale della religione buddista non lo rende meno rappresentativo rispetto ai concetti universali di pace e e fratellanza. Il suo è un pensiero trasversale, un ulteriore insegnamento a vivere la vita guardando gli altri con uno sguardo più “compassionevole”.
“Da qualsiasi parte del mondo veniamo, siamo tutti quanti esseri umani. Tutti noi ricerchiamo la felicità e vogliamo evitare la sofferenza. Abbiamo tutti gli stessi bisogni e interessi umani. Tutti gli esseri umani desiderano la libertà e il diritto a determinare il proprio destino come individui e come popoli. Questa è la natura umana.”
Non è forse l’appello costante di Papa Francesco? In questa valle di lacrime, è una preghiera che ci rivolge sempre più spesso. Che tu sia o meno legato spiritualmente alla sua religione, sentiti libero di interpretare La pratica della saggezza come meglio credi, dandogli l’importanza giusta e più adeguata per te.
La pratica della saggezza, l’armonia nel quotidiano
In che cosa consiste la vera saggezza? È possibile, per gli uomini dei nostri tempi, così superficiali e dispersivi, sviluppare la saggezza, viverla nell’esistenza quotidiana, e raggiungere un’autentica serenità, un duraturo benessere interiore e una “compassionevole” armonia con le creature dell’universo?
Il Dalai Lama risponde a queste domande commentando un classico del Buddhismo indiano, “La Via del Bodhisattva”, un testo in versi composto dal monaco Shantideva nel nono secolo.
“In particolare il Dalai Lama si concentra sul nono capitolo, ritenuto dal buddhismo tibetano come una delle più autentiche testimonianze dell’insegnamento del Buddha.
Di quelle antiche parole il Dalai Lama fornisce un’illuminante interpretazione, ricca di consigli, suggerimenti pratici, esempi in grado di parlare al cuore stesso del lettore, per portarlo a sviluppare una saggezza “quotidiana”, concreta, praticabile, senza bisogno di estenuanti macerazioni o complicati rituali”.
“Da qualsiasi parte del mondo veniamo, siamo tutti quanti esseri umani. Tutti noi ricerchiamo la felicità e vogliamo evitare la sofferenza. Abbiamo tutti gli stessi bisogni e interessi umani. Tutti gli esseri umani desiderano la libertà e il diritto a determinare il proprio destino come individui e come popoli. Questa è la natura umana.”
Penso che nel mondo, chiunque parli di pace vada ascoltato, è un’altra fiamma accesa nel buio dell’indifferenza!
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