Dal 23 agosto sarà disponibile in tutte le librerie e negli store digitali La natura che è in noi, un affascinante saggio scritto da Peter Wohlleben ed edito da Garzanti.
Piante ed animali hanno saputo, col tempo, creare una sinergia in grado di alimentare e rinnovare costantemente la vita sul pianeta. Le piante sono in grado di rigenerarsi e addirittura possono ristabilire l’equilibrio nel loro ecosistema quando esso viene meno. L’essere umano, invece, pur essendo in fin dei conti un animale, anzichè proteggere il mondo in cui abita sta finendo per distruggerlo.
La natura che è in noi è un saggio che cerca di chiarire questo paradosso, mostrandoci quanto la natura che ci circonda abbia da insegnarci. Eccoti la sinossi di questo saggio!
La natura che è in noi: la trama
Dall’alba dei tempi le piante sono in grado di sfruttare le risorse disponibili trasformando a proprio vantaggio interi territori attraverso processi che rafforzano l’ecosistema e garantiscono una convivenza felice tra flora e fauna. Noi esseri umani, al contrario, quelle risorse non facciamo altro che saccheggiarle, finendo per rappresentare una minaccia per la biodiversità e portando gradualmente all’estinzione di molte specie – inclusa la nostra.
Ma se davvero siamo, come la scienza ha sempre sostenuto, gli organismi più intelligenti ed evoluti della Terra, come è possibile che proprio noi la stiamo distruggendo? Per quale motivo non riusciamo invece a instaurare un rapporto armonico con l’ambiente che ci circonda? Peter Wohlleben cerca di rispondere a queste domande a partire da un’osservazione all’apparenza banale: subordinati alle stesse leggi cui sono soggette tutte le altre creature, anche noi uomini «siamo pur sempre animali» – animali razionali, certo, ma guidati dall’istinto più di quanto saremmo forse propensi a credere.
Conoscere e accettare «la natura che è in noi» sarà il primo passo necessario per ristabilire un equilibrio con il nostro pianeta, per guarire le ferite che gli abbiamo inferto e dunque per impegnarci a costruire un futuro degno di essere vissuto.