Caro lettore, voglio segnalarti un libro molto interessante di Mimma Gaspari, autrice di La musica è cambiata? edito da Baldini+ Castoldi
La musica è finita? l’avventurosa vita della leggenda della discografia italiana
Una personalità estroversa, avventurosa e soprattutto affascinante quella di Mimma Gaspari, 68 anni bolognese, figlia di Aldo Gaspari una famiglia benestante e lavoratrice, titolare delle tipografie Gaspari, una delle aziende che hanno fatto la storia di Morciano e della Valconca.
Fin dai tempi dell’università Mimma si diletta a scrivere novelle sui giornali pubblicate con nome ignoto, poi un musicologo, per scommessa, le chiede di scrivere canzonette.
Siamo nel 1959, pur non conoscendo i segreti del mestiere, Mimma comincia a scrivere i testi che condivide con una compagna di collegio, Stefania Protti, all’epoca moglie di Teddy Reno, discografico molto influente.
Stefania le propone di presentarla al marito che una volta letto i testi le chiede di continuare a scrivere per la sua nuova casa discografica. Mimma accetta entusiasta ma entra come addetto stampa ruolo che mantiene per sei anni.
Il matrimonio poi la spinge a seguire il marito a Roma dove si inserisce nel 1966 alla RCA la casa discografica dove, lo afferma in una sua intervista “le donne potevano entrare solo come operaie o segretarie“.
Gli esordi della mitica Mimma Gaspari , risaltano anche nell’articolo che Camilla Cederna, una delle più grandi giornaliste e scrittrici italiane, pubblica sull’Espresso nel 1963.
Per oltre vent’anni Mimma lavora febbrilmente occupandosi di testi e seguendo soprattutto i cantanti.
Dalle sue sapienti mani passano cantanti come Modugno Patty Pravo, Jannacci, Renato Zero, Morandi, Paolo Conte, Lucio Dalla.
Tutti la ricordano come “una delle prime donne in carriera della storia… d’Italia, una delle quattro o cinque agitatrici della cosiddetta ‘musica leggera’ del tempo.”
Tra i suoi libri “Penso che un ‘mondo’ così non ritorni mai più” pubblicato con Dalai editore nel 2009, impreziosito da una bella introduzione di Renzo Arbore
“Tutti noi che ci occupiamo di musica dagli anni Cinquanta, noi che abbiamo fatto musica negli indimenticabili, fecondi, creativi e… rivoluzionari anni Sessanta sappiamo che era e chi è la leggendaria e famigerata Mimma Gaspari”.
Diventata nonna Mimma Gaspari ha pensato bene di dedicare ai suoi nipotini Palla di spilli Storia fantastica di Huan, la stregavirus e del Mago Vaccino, una favola che l’autrice ha voluto scrivere per spiegare il coronavirus ai bambini.
La musica è cambiata? Il pensiero della discografica su come è cambiato il panorama musicale
Con La musica è finita? Mimma Gaspari tratteggia la fotografia dell’evoluzione del costume degli italiani attraverso le storie musicali dei cantanti.
Un lungo viaggio fatto di battaglie e delusioni, conquiste e speranze. Una lettura che diverte, come si deve essere divertita l’autrice.
Mimma Gaspari, verso la fine del ’59, inizia la sua carriera come paroliera, chiamata da Teddy Reno. Un colpo di fortuna, ma anche un lavoro fortemente voluto, dentro al mondo della musica, che segnerà profondamente la sua vita portandola a ricoprire ruoli di grande e delicata sensibilità.
Dalle Messaggerie Musicali, a Milano, fondate dal geniale imprenditore Ladislao Sugar, alla RCA Italiana di Ennio Melis a Roma, per circa un trentennio Mimma Gaspari si è occupata dei percorsi promozionali dei cantanti contribuendo alla nascita e al successo di quel fenomeno che furono i cantautori.
Moltissimi sono i nomi con cui ha lavorato, tra cui Patty Pravo, Nada, Renato Zero, Enzo Jannacci, Gabriella Ferri, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Paolo Conte, conoscendo anche artisti stranieri come Frank e Nancy Sinatra, Sammy Davis, Gene Pitney, Maurice Chevalier e Connie Francis. ù
Il mondo che ha raccontato in “Penso che un «mondo» così non ritorni mai più” (uscito nel 2009 per Baldini+Castoldi) è certamente sopravvissuto, e potrete rileggerlo in queste pagine.
Ma la rivoluzione digitale, l’hip-hop e un’intera armata di nuovi eroi, agguerriti, creativi e irriverenti, si sono affacciati sulla scena musicale italiana, cambiandola.
Si è voltato pagina. E come succede in questi casi, tutto quello che fino a ieri sembrava normale, contemporaneo, oggi suona improvvisamente antico.
L’autrice analizza che cosa è cambiato negli ultimi dieci anni nel nostro panorama musicale e chi ha contribuito a questo cambiamento (da J-Ax a Fedez, da Fabri Fibra a Marracash, da Gué Pequeno a Blanco, da Achille Lauro a Salmo) confrontandosi con chi alla musica ha dedicato tanto – da Arbore a Baglioni, dalla Caselli a Cocciante, da Morandi a Renato Zero, da Paolo Conte a Mogol e molti altri – e l’ha resa grande come, forse, «non ritornerà mai più».
La musica è finita? è disponibile nelle librerie dal 20 gennaio ma puoi prenotarlo su Amazon!
Buona Lettura !