La domanda è solo una: perchè scrivere una trilogia quando non hai idea di come proseguire con la storia?
La mia Luce è la trilogia di Faby Daddy
Inizio dalla cover perchè mentre nel primo romanzo l’ho trovata azzeccata qui la ripetizione oltre ad essere banale è anche fuori luogo. Intanto il titolo: nel primo volume si mette in risalto La mia luce (titolo della trilogia) e qui con lo stesso carattere Vivo per te (titolo del secondo volume), qualcosa di sbagliato c’è. Il fatto di mantenere il giovane, che rappresenta Damien, nell’immagine di copertina può essere corretto se lui fosse il personaggio principale del libro ma in questo caso non lo è, anche se le sue azioni sono quelle che portano alla reazione di Luca.
Vivo per te è un titolo che ho trovato corretto sia che lo si consideri dalla parte di Damien che da quella di Luce.
Purtroppo di questo libro c’è poco di positivo da dire. Come per il precedente non c’è alcuna ambientazione: Albania e quindi? Sarebbe il caso che l’autrice si informasse di com’è una nazione prima di sceglierla come luogo per un libro, non penso che uno stato sia sempre uguale a se stesso, anche se non essendoci descrizioni accurate potrei prendere il testo e cambiare il nome della nazione e non farebbe differenza. Per quanto concerne i locali pubblici, le ville e le le stanze di queste non ci sono descrizioni approfondite, forse l’unico ambiente che si riesce a focalizzare è la casa dei genitori di Luce.
Gli eventi avvengono in circa due anni ma non si capisce assolutamente se non perchè alla fine Faby Daddy afferma che i gemelli hanno due anni: sembra che tutto avvenga in pochissimo tempo, non ci sono descrizioni temporali o indicazioni che ti facciano capire se è estate o inverno. I personaggi sono sempre presentati allo stesso modo: maglietta e jeans o smoking, oltretutto sbagliando l’articolo per la parola jeans.
Passiamo ai rapporti interpersonali e al genere
Se fosse un mafia romance dovrebbe essere un libro crudo ma non solo fatto di rapimenti, sparatorie casuali e torture non descritte; se fosse un romanzo erotico bisogna avere la bravura di fare che lo sia. Possibile che i protagonisti, lui dovrebbe avere e fare alle donne tutto quello che vuole, abbiano sempre lo stesso tipo di rapporto? Sempre la stessa descrizione? No. Gli altri personaggi come interagiscono? A caso, vanno dove li porta il vento e non si capisce perchè cambino in continuazione opinioni.
… la scrittura?
Un buon editor avrebbe fatto riscrivere questo libro; errori grammaticali gravi, tantissime ripetizioni, nomi propri scritti con la lettera minuscola, refusi, di tutto per far affermare che la stesura non è stata per nulla curata. Addirittura nell’unico caso in cui Damien non indossa i jeans c’è un errore di lessico.
Non vado oltre, ma leggerò il terzo libro perchè sono curiosa di sapere cosa può ancora succedere. Ci trasferiamo in Svizzera, sì sempre generico.