Caro iCrewer, vorrei parlarti di un piccolo libro, sono 64 pagine per l’esattezza, ma di una potenza incredibile.
La memoria di Odino di Jason R. Forbus
La scrittura, pur presentando termini in lingua norrena, è fluente e ti rapisce incollandoti alle pagine che nonostante siano meno di cento racchiudono un mondo ricco di paesaggi, creature terribili e feroci, in cui l’autore inserisce molte delle figure mitologiche, dando vita a personaggi ben caratterizzati.
Il racconto inizia con Munnin, in cerca del compagno Huggin, che vola in mezzo ad una fortissima tempesta di neve, in un mondo che conosce solo il gelo e si sta preparando al Ragnarök, ultima epica battaglia tra l’Ordine e il Caos. Ogni riferimento alla mitologia è ben descritto e di facile intuizione, anche grazie alla prefazione dell’autore dove si nota la sua profonda conoscenza dell’argomento.
Un racconto sull’amicizia, sul senso del dovere, sulla rinascita e il sacrificio. Ho trovato curioso e ho apprezzato che l’autore abbia deciso di scegliere come protagonisti due figure solitamente relegate a comparse.
La leggenda dei corvi di Odino
Huginn e Munnin sono due corvi presenti nella mitologia vichinga e sono legati al dio Odino che ogni giorno li fa uscire all’alba per farli rientrare la sera e farsi raccontare tutto ciò che accade nel mondo.
Sono spesso raffigurati sulle spalle del dio nell’atto di sussurrargli le informazioni all’orecchio. Entrambi i nomi derivano dalla lingua norrena, Huginn significa pensiero e Munnin significa memoria. A loro si deve la figura mitologica di Kenning – il dio corvo che rappresenta Odino.
“Così è detto nel poema eddico Grímnismál, al XX canto:
«Huginn ok Muninn
fliúga hverian dag
iörmungrund yfir;
óumk ek of Hugin
at hann aptr ne komit,
þó siámk meirr um
Munin».«Huginn e Muninn
volano ogni giorno
alti intorno alla terra.
Io ho timore per Huginn
che non ritorni;
ma ho ancora più timore per
Muninn».”
La mia passione per i norreni
I vichinghi mi hanno sempre appassionato, infatti una delle mie serie storiche preferite è Viking che racconta per le prime stagioni la vita di Ragnarr Lookbrók, il re leggendario che nel IX secolo dovrebbe aver regnato su Svezia e Danimarca. Leggere questo piccolo racconto mi ha dato al possibilità di conoscere in modo più approfondito una leggenda che conoscevo solo superficialmente.
4,5 stelle per La memoria di Odino che mi ha colpito e mi ha trasportato nelle leggende nordiche.
Jason R. Forbus autore di La memoria di Odino
Vive la sua infanzia a Gaeta dove è nata la madre. Diplomato in grafica pubblicitaria, si laurea in Lingue e Lettaratura per la comunicazione Multimediale. La doppia cittadinanza italo-statunitense lo porta a viaggiare molto e dopo la laurea segue un master in Globalizzazione nel Regno Unito. Continuerà a viaggiare e lavorerà oltre che in Italia, in Spagna, in Inghilterra e in America.
Le diverse esperienze lavorative, dall’insegnante al traduttore all’esperto in comunicazione multimediale, non sminuiscono l’amore per la lettura e la scrittura che fin da quando era ragazzo ha avuto un importante ruolo nella sua vita.
Nel 2002, Jason R. Forbus, partecipa al concorso letterario Campiello Giovani classificandosi trai primi 25 scrittori esordienti nazionali, vincendo il primo premio nella Regione Lazio grazie al suo racconto Trovare il cercare. Autore prolifico in questi anni, con l’etichetta Ali Ribelli Edizioni oltre a La memoria di Odino, ha scritto e pubblicato diverse opere.