Caro iCrewer sono qui oggi a parlarti per la nostra Leggiamo per i piccoli di due interessanti volumi pubblicati dalla casa editrice Iperborea: la Saga di Gunnar e La Grande Fuga, ma andiamo a scoprirli…
Saga di Gunnar
Edito a maggio 2020 da Iperborea, ambientato in Islanda, tradotto da Roberto Pagani e con la postfazione di Fulvio Ferrari; ecco la sinossi de Saga di Gunnar.
In un villaggio sperduto, circondato dai grandi vulcani e dagli infiniti ghiacciai del Sud dell’Islanda, vive Gunnar, giovane ribelle e indolente senza apparenti qualità, tanto da meritarsi il titolo di «idiota di Keldugnúpur». Reclutato dal fratello maggiore, prediletto dal padre, per misurarsi alle gare di lotta con la meglio gioventù della regione, riesce a dare una lezione agli arroganti e sleali figli del potente vicino, diventando futuro bersaglio di temibili vendette, ma guadagnandosi il rispetto degli altri e una nuova coscienza di sé: d’ora in poi prenderà in mano il proprio destino di eroe. Imbarcato su una nave mercantile alla volta del mitico Nord, nel corso di avventurosi viaggi rivelerà il suo valore uccidendo un orso polare, lottando con giganti e troll, sfidando la collera dello jarl norvegese e duellando con i vichinghi del mar Baltico, fino a tornare a casa, uomo saggio, onorato e ricco. Ambientata nel X secolo, la Saga di Gunnar traccia un passato eroico per una regione storicamente tra le più isolate d’Islanda, elevando il protagonista a capostipite delle sue genti. Esempio tardo di un genere ormai al tramonto, quello delle «saghe degli islandesi», il racconto mescola vaghi ricordi locali, leggende ed elementi fantastici agli stilemi delle favole e delle epiche cavalleresche basso-medievali. Libera da riferimenti genealogici e da rimandi al complesso intreccio storico di quei primi secoli, la breve saga si rivela particolarmente godibile per il lettore moderno: appassionante, a tratti divertente, nonché un perfetto esempio di come gli islandesi, nell’autunno del medioevo, amassero immaginare e celebrare il proprio passato.
La Grande Fuga, Ulf Stark
Ecco la sua sinossi!
In ospedale, nonno Gottfrid è come un leone in gabbia e non fa che sbraitare contro le infermiere, creando il vuoto attorno a sé. Perfino il figlio, invece di andare a trovarlo, preferisce stare a casa a fare i cruciverba. Ma al piccolo Ulf il nonno è sempre piaciuto, imprecazioni e caratteraccio compresi, e mal sopporta che il papà non lo accompagni da lui. Così si inventa una bugia e si organizza in proprio, tanto la strada per l’ospedale ormai l’ha imparata. E impara presto anche a dir bugie, perché la prossima sarà un vero e proprio piano di fuga, diabolicamente architettato per esaudire un grande desiderio del nonno. Soldi alla mano, ingaggia come autista l’amico panettiere, il lentigginosissimo ed efficientissimo Ronny-Adam, e fingendo di partire per un ritiro con la squadra di calcio affronta un’avventura irta di difficoltà per portare il nonno, con la sua gamba rotta e il suo cuore malconcio, a vedere forse per l’ultima volta la casa sull’isola: è lì che ha vissuto i suoi tempi felici con la nonna, che adesso è in cielo, ammesso che quel cielo esista. Ultimo lascito di Ulf Stark e pubblicato postumo, La grande fuga è un inno alla vita e alla libertà, un’ode lieve che, con l’inconfondibile, tenero umorismo di questo gigante della letteratura per l’infanzia, smuove tra qualche lacrima e molti sorrisi temi pesanti come macigni, dall’amore tra le generazioni e tra i vivi e i morti fino al grande mistero dell’aldilà.
Il volume edito da Iperborea a maggio 2020 è illustrato da Kitty Crowther.
Ulf Stark
Tra le sue opere Iperborea ha pubblicato: Sai fischiare, Johanna? 2017, vincitore del Premio Andersen nel 2018, Il bambino dei baci 2018, Il bambino mannaro 2019 e Tuono 2019.
Con la speranza di averti incuriosito ti saluto Caro iCrewer.