Novità di Settembre, novità in libreria: proprio da pochi giorni, tanto che profumano ancora d’inchiostro, Kader Abdolah e Giovanni Minio sono a completa disposizione dei lettori, con i due libri che ti segnalo oggi.
L’attacco da slogan pubblicitario di questo articolo, in realtà nasconde un parallelismo che a prima vista può sfuggire. Se ti ho dato l’impressione di un antico strillone all’angolo della piazza, mi scuso e ti spiego.
Le due novità in libreria che voglio segnalarti oggi, in apparenza hanno in comune soltanto la data di pubblicazione: Settembre 2020. Dico in apparenza perché Kader Abdolah, arriva direttamente dall’Iran mentre l’altro, Giovanni Minio, è di casa nostra, dei dintorni di Roma per la precisione. La prima segnalazione riguarda un romanzo, la seconda una raccolta di poesie.
Se ti stai chiedendo cosa hanno in comune, abbi pazienza ci arrivo piano piano.
Gli autori dei due libri novità che intendo segnalarti oggi, arrivano da posti e da esperienze diversissime fra loro: il primo, Kader Abdolah è iraniano naturalizzato olandese; Giovanni Minio è italianissimo. Cos’hanno in comune? Un’arte antica, una passione che arriva da lontano ed accomuna uomini ed animi diversissimi fra loro per background culturale ed esperienze di vita: la poesia.
Ecco qua, ho fatto un ampio giro ma ci sono arrivata. I due autori distanti anni luce fra loro, per vari motivi, sono entrambi poeti. Per questo motivo ho scelto di metterli insieme in questa segnalazione sulle novità in libreria di Settembre 2020 anche se, in realtà, la raccolta di Giovanni Minio è stata pubblicata nel Giugno 2020.
Kader Abdolah, chi è?
Famosissimo autore, cantastorie, poeta e affabulatore, l’iraniano Kader Abdolah sfuggito alla dittatura del regime totalitario di Khomeini, rifugiato politico in Olanda dal 1988, ne è diventato uno dei più importanti scrittori, costantemente nella lista dei best-seller. Con Scrittura cuneiforme conquista il pubblico internazionale mentre La casa della moschea, è considerato dai lettori olandesi come la seconda migliore opera mai scritta nella loro lingua. Inoltre ha conquistato il Premio Grinzane Cavour nel 2009. Tutti suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Iperborea Edizioni.
L’ultima novità in libreria di Kader Abdolah, pubblicata il 9 Settembre 2020, Edizioni Iperborea, è un romanzo ispirato alla vita di Said Sultanpur, poeta di spicco della rivoluzione iraniana, giustiziato nel 1981. Tradotto in italiano da Elisabetta Svaluto Moreolo, il libro ha un titolo particolare, Il sentiero delle babbucce gialle che traduce l’originale olandese Het pad van de gele slippers.
Sinossi
Sultan Farahangi, famoso cineasta iraniano rifugiato in una fattoria della campagna olandese, si immerge nei ricordi per riannodare i fili della sua avventurosa esistenza e raccontarla in una catena di storie seguendo le orme di Sherazade. Un viaggio nella memoria che come d’incanto ci trasporta nell’antica città di Arak, divisa fra tradizioni secolari e la forzata modernizzazione a stelle e strisce con cui lo scià, nel secondo dopoguerra, importa la gomma da masticare e il seducente mondo del cinema.
Figlio di una nobile famiglia di commercianti di zafferano e cresciuto in un castello fiabesco, tra gli spiriti tutelari del nonno, le lotte femministe della cugina Akram jun e l’amicizia del feroce bandito Hushang Braccio Mozzo, Sultan comincia a osservare il mondo fuori con il cannocchiale dell’alta torre dove ama rifugiarsi.
Scopre così quella vocazione che lo condurrà alla scuola di cinema di Teheran e poi a intrecciare il suo destino con quello della regina Farah Diba e dell’ayatollah Khomeini, a interrogarsi sulla libertà dell’arte e sull’etica del sacrificio per una causa, a subire il carcere politico e a trovare la via di fuga per la vita in Europa.
Il sentiero delle babbucce gialle di Kader Abdolah, racchiude tanti elementi per coinvolgere il lettore: realtà, mito e fiaba orientale si fondono insieme all’estro poetico dell’autore in una rievocazione dell’antica Persia e delle varie vicende che ne hanno cambiato il volto.
Un romanzo di formazione che è in realtà un viaggio interiore alla ricerca di sé, delle proprie radici di uomo e di artista. Il percorso pieno di nostalgia di un migrante d’eccezione per mappare i sentieri che la vita gli ha offerto e ricomporre attraverso la letteratura il disegno di un’esistenza destinata a farsi ponte tra due mondi.
Giovanni Minio…
… È invece un autore italiano, dalla penna fertilissima. Nato ad Agosta, Roma, nel 1955, ha scritto un migliaio di poesie oltre ad opere di narrativa tanto che, dal 2010, detiene un primato particolare, quello di autore più prolifico d’Italia. Si autodefinisce antropomorfo presso Terzo Pianeta del sistema solare, Via Lattea... E questo già la racconta lunga sul suo stile poetico.
Moltissime le sue raccolte di versi, l’ultima delle quali ha un titolo che volendo potrebbe ispirare fiducia: Anche te verrò a salvare e altre poesie, Lupi Editore, pubblicata nel Giugno 2020.
Poesie intense, ironiche, riflessive, uniche. L’autore, Giovanni Minio ci apre il suo mondo, e ne viene fuori un artista eclettico, enigmatico e sorprendente.
Leggo così nella presentazione della sua ultima raccolta di versi. Ti anticipo caro lettore che la sottoscritta sta già leggendo Anche te verrò a salvare e altre poesie e, a brevissimo, potrai leggerne la recensione nella rubrica di poesia che curo per iCrewplayLibri, Poesia e vita, vita è poesia.
Non ti anticipo niente al momento.