Caro iCrewer, #ioleggoperché sono sempre stata attratta dal profumo dei libri e perché ho avuto insegnati che hanno saputo stimolare la mia curiosità. Ed è proprio tra i banchi di scuola che ci appassioniamo ai libri. Ma sono tanti i ragazzi e i bambini che non amano leggere, forse proprio dovuta a quell’imposizione scolastica che gli studenti non sopportano.
Ma come risolvere questo problema? Forse, il primo passo potrebbe essere quello di lasciar scegliere i libri o il genere letterario proprio ai ragazzi. E in soccorso alle biblioteche scolastiche arriva il progetto #ioleggoperché, volto alla donazione e diffusione dei libri nelle scuole. Un’iniziativa che elimina già due ostacoli: la reperibilità di libri e la varietà di generi.
#ioleggoperché: riparte l’iniziativa che diffonde la voglia di leggere nelle scuole
#ioleggoperché è una grande iniziativa sociale proposta dall’AIE (Associazione Italiana Editori) che punta a formare nuovi lettori. L’obiettivo è quello di rafforzare nella quotidianità dei ragazzi l’abitudine alla lettura, grazie alla creazione e al potenziamento delle biblioteche scolastiche.
Il progetto, in cinque anni, è riuscito a portare nelle scuole italiane 1,4 milioni di libri nuovi nelle scuole. Come ha sottolineato il Presidente dell’AIE, Riccardo Franco Levi:
#ioleggoperché in soli cinque anni ha portato oltre 1,4 milioni di libri nuovi nelle scuole, un risultato straordinario non solo sul piano della promozione della lettura ma anche passo importante nel dare risposta al tema impellente del diritto allo studio, così da avvicinare sempre più i giovani ai libri e quindi alla conoscenza.
L’edizione del 2021 è partita il 20 luglio e culminerà nella settimana dal 20 al 28 novembre 2021. Quindi, le scuole e le librerie possono aderire iscrivendosi sulla piattaforma di ioleggoperché, già da ora, e da settembre potranno iniziare a stringere gemellaggi tra di loro.
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dichiarato:
Un libro è una chiave per conoscere ed esplorare nuovi mondi. Immaginare paesaggi, persone, relazioni, stati d’animo è un esercizio per la mente, alla base della formazione culturale e dell’emancipazione dei giovani. Non solo, il libro ha anche un altro grande potere: quello di far sognare.
E allora ragazze e ragazzi, leggete, leggete ovunque, il libro è come uno smartphone, a suo modo: vi porta in tanti mondi diversi, ti fa conoscere cose che non sai. E ha un vantaggio: non si scarica mai! Portate sempre un libro con voi: non sarete mai soli con un libro in mano.
Quando siete a scuola, andate nelle vostre biblioteche, hanno bisogno della vostra curiosità: sfogliate i libri che trovate, confrontatevi, consigliatevi e discutete delle vostre letture. Anche questo è un modo per uscire dall’aridità sociale che ha portato la pandemia e da quella povertà educativa di cui dobbiamo spezzare il circolo vizioso.
Ringrazio, quindi, di cuore l’AIE per l’iniziativa #ioleggoperché: rappresenta pienamente il patto educativo che deve esserci in ogni comunità. La sinergia tra scuola, istituzioni, associazioni e organizzazioni territoriali è determinante per il successo educativo di un Paese.
Come prendere parte all’iniziativa?
Al termine della raccolta, gli Editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva (fino a un massimo di 100.000 volumi), donandoli alle Scuole e suddividendoli secondo disponibilità tra tutte le iscritte che ne faranno richiesta attraverso il portale.
Si potranno acquistare i libri anche attraverso i canali di vendita online delle librerie, seguendo le normative imposte dalle norme anti-Covid.
Adesso, caro lettore, dobbiamo solo aspettare il mese di novembre per contribuire alla diffusione della lettura e della cultura.