Nel 2023, l’Italia ha assistito a un vero e proprio boom di generosità nel settore editoriale. L’iniziativa “Io leggo perché” ha visto gli editori italiani donare più di 116.000 libri a scuole e biblioteche, rafforzando così il legame tra i giovani e la lettura. Questa cifra rappresenta non solo un record per l’iniziativa ma anche un segnale forte dell’impegno degli editori nel promuovere la cultura e l’educazione in Italia.
Perché è importante “Io leggo perché“?
“Io leggo perché” è più di una semplice campagna di donazione di libri; è una missione per infondere nei giovani il piacere della lettura. In un’era digitale dove l’attenzione è sempre più frammentata, avere accesso a libri gratuiti può realmente fare la differenza nella vita educativa e culturale dei ragazzi. Questi libri vanno a finire nelle mani di studenti entusiasti, pronti a esplorare nuovi mondi e storie, che magari altrimenti non avrebbero l’opportunità di leggere.
Quest’anno, grazie agli sforzi congiunti di molteplici case editrici, la campagna ha raggiunto un pubblico più vasto, garantendo che ogni libro donato fosse un seme piantato per un futuro più brillante. La risposta delle scuole e delle biblioteche è stata incredibilmente positiva, dimostrando l’efficacia di tali iniziative nel promuovere non solo la lettura ma anche l’educazione civica e sociale.
Gli esperti del settore sottolineano l’importanza di iniziative come “Io leggo perché” nel creare una società più informata e consapevole. Secondo loro, il contatto precoce con i libri è essenziale per sviluppare abilità critiche di pensiero e empatia, oltre a rafforzare le competenze linguistiche dei giovani.
E tu, hai già partecipato a questa meravigliosa iniziativa? Cosa ne pensi del potere dei libri di cambiare la società? Condividi la tua esperienza nei commenti qui sotto!