Caro Lettore, dopo essere stati nel Lazio, il viaggio di Romanzo Italiano prosegue in Basilicata, terra che in per me prima suscita tante emozioni, ricordi d’infanzia e storie di famiglia. Proprio come dice la nostra Annalena Benini, arrivando in Basilicata si ha la sensazione di arrivare in un posto remoto, adornato di colori che nascondono qualcosa di più profondo e doloroso.
L’autrice materana nasce però come poetessa: la poesia è un elemento imprescindibile nella sua vita e in cui il paesaggio della Basilicata, estremamente poetico, gioca un ruolo importante, regalando scenari estremamente evocativi. È proprio durante l’infanzia lucana che è nata la sua vocazione di scrittrice: i pomeriggi costellati dai racconti misteriosi e suggestivi della nonna hanno creato in lei la grande curiosità che l’ha portata poi alla lettura, una via di fuga verso un mondo parallelo. La Basilicata per Mariolina Venezia è un luogo da cui ha sentito il bisogno di partire molto presto, ma che è sempre rimasto nel suo immaginario e nel suo cuore: fin dall’infanzia è stato per lei il luogo in cui la fantasia poteva viaggiare libera.
Da Matera ci spostiamo a Potenza per incontrare Gaetano Cappelli, scrittore borghese e a tratti un po’ dandy che
Ma i temi trattati da Gaetano Cappelli non sono quelli tipici degli scrittori meridionali: in lui è forte l’amore per gli scrittori nord-americani, di cui si può scorgere una certa influenza nei suoi romanzi. L’intento dell’autore infatti è sempre stato quello di raccontare la comédie humaine che si vive nella piccola città di provincia.
Franco Arminio ama definirsi un paesologo: vi è una relazione profonda tra la sua scrittura e i luoghi. Il paesologo ricerca l’epica nei luoghi più vicini, non ha bisogno di andare lontano.
Il viaggio termina qui, con una Basilicata raccontata da tre voci diverse ma tutte legate da un grande affetto per questa terra di suggestioni, misteri e di tratti arcani.