Caro lettore, per la nostra rubrica di Spazio ai Classici, oggi affronteremo Il principe e il povero di Mark Twain. Un romanzo, ricco di avventure, ma che si svolge in poco tempo. Questo romanzo mi riporta indietro nel tempo a ricordi felici. Ricordo che un collega di mio padre, che era solito regalarmi grandi classici della letteratura, mi regalò questo romanzo in piena estate, poco prima del mio compleanno.
I protagonisti sono Edoardo VI, figlio del re Enrico VIII Tudor e Tom Canty. La storia è ambientata a Londra e narra la vicenda del principe Edoardo e di Tom, ragazzo povero che vive in una famiglia povera costretta a chiedere la carità per poter vivere. Edoardo è un ragazzo che gode di tutti gli agi della vita di corte ma è anche molto debole e facile preda di malattie, mentre Tom è un ragazzo che subisce una pesante situazione familiare che vede la presenza di un padre alcolizzato che è solito usare la violenza contro i figli, la moglie e le due sorelle.
Tom ed Edoardo casualmente si incontrano ed entrambi stanchi della vita che conducono e complice una grande somiglianza che li accomuna in modo impressionante, decidono di scambiarsi i ruoli e di provare un’esperienza completamente diversa.
Anche se breve questo periodo è pieno di avvenimenti, Edoardo viene costretto ad unirsi a dei criminali e rischia più volte la vita, finendo anche in prigione, mentre Tom a causa della morte di Enrico VIII è costretto ad essere incoronato re d’Inghilterra. Edoardo incontra, però, alcune persone buone, in particolare Miles Hendon che lo aiuta a ritornare sul trono e Tom e la sua famiglia diventeranno i protetti del re e usciranno dalla loro difficoltà economica e dal loro squallore.
Lo scambio di persona
Tom Canty che pure è pieno di buona volontà, tanto che riesce a farsi un po’ di cultura andando a lezione da un anziano sacerdote, è comunque condizionato dalla povertà della sua famiglia e dal fatto che il padre è un ladro. Il suo gesto di lealtà nei confronti del principe viene ricompensato con la nomina a guardia reale.
Il principe è costretto dai consiglieri di corte ad una vita di studio intenso, a seguire giornalmente lezioni di scherma. Insomma a fare tutto quello che, a corte, era ritenuto importante per un sovrano. Egli si trova a vivere un’esperienza alla quale non è certo preparato. Ma poter verificare di persona quali siano le vere condizioni in cui vive la povera gente è sempre, per coloro che devono governare, una conoscenza utile per prendere decisioni che siano giuste e non danneggino i più poveri.
La differenza tra ceti sociali: un abisso incolmabile
Il tema principale de Il principe e il pover è quello che ci fa capire come sia condizionata la vita di una persona in base alla famiglia dove nasce. Ci fa riflettere anche che un ragazzo che nasce in una famiglia ricca che svolge incarichi importanti non è portato e non desidera fare ciò che gli viene imposto e chi nasce in una famiglia povera è costretto a vivere una vita che non desidera.