Qualche tempo fa vi abbiamo parlato del Bookcrossing, ovvero lasciare libri che altri possono leggere. Da questo fenomeno è nato un progetto fortemente voluto dal suo fondatore, Todd H. Bol, purtroppo scomparso pochi mesi fa, ad ottobre, ovvero le Little Free Library, casette nelle quali è possibile lasciare e prendere i libri. Sono ormai più di 75.000 sparse nel mondo, in Italia la prima che è stata creata si trova al Parco Inviolatella Insugherata di Roma. All’iniziativa possono aderire tutti, lo scopo di queste piccole biblioteche libere, è quello di invogliare i lettori di passaggio a fermarsi, a prendersi una pausa dal mondo frenetico di oggi, ritrovando il tempo e il piacere di leggere condividendolo con gli altri.
Perchè siamo tornati a parlare delle Little Free Library e del Bookcrossing?
Una di queste bellissime casette si trova nell’Idaho, dove per Sharalee Howard, bibliotecaria di Coeur d’Alene, l’amore per i libri non è solo un lavoro ma un gesto d’amore verso gli altri e la natura. Quando l’antica quercia vicino casa si è ammalata ed è stata abbattuta, per darle una nuova vita, vi ha costruito all’interno una piccola biblioteca libera, aperta a tutti, aggiungendo un tetto, una porta a vetri e luci per illuminare i libri messi a disposizione per i lettori.
Le Little Free Library sono, come detto, un fenomeno ormai molto diffuso, sempre più persone visitano volontariamente questi piccoli gioielli, cercandoli sulla mappa che è possibile trovare sul sito ufficiale del circuito Little Free Library.
Sul sito Little Free Library Italia si possono trovare tutti gli step per realizzarle dando libero sfogo alla fantasia.
Cari iCrewers nella vostra città ce ne sono? Nella mia città sì ed è questa: