Ciao mio caro iCrewer sei pronto a partire? Oggi il nostro viaggio per la rubrica Libri dalla storia si concentra sulle magnifiche ville di Como, in particolare città e della provincia della Lombardia.
Tra ville e letteratura – Villa Celesia
Villa Celesia si trova nella via per Cernobbio a pochi passi da un’altra bellissima villa, Villa Olmo, nella zona di Como detta “del Grumello” (in origine “Castellazzo”).
La dimora fu ricostruita nella seconda metà del XVI secolo per volere del banchiere milanese Tommaso D’Adda e divenne una delle prime residenze estive sulle sponde del lago di Como.
È incastonata in un parco secolare di grande pregio naturalistico e unicità paesaggistica. L’attuale struttura del parco si deve al conte Paolo Celesia, appassionato naturalista, ma il parco fu caro a tutti i proprietari della villa.
I lavori di sistemazione del parco, ancora in corso e attuati con il supporto di esperti paesaggisti, hanno consentito di recuperare numerose piante di grande pregio e di rendere agibili i tanti percorsi panoramici.
Villa Celesia ebbe tra i suoi proprietari anche il cardinale Benedetto Odescalchi, dal 1676 papa Innocenzo XI.
Como è anche la mia città di nascita e ne sono molto orgogliosa, è piena di storia e di cultura ed è stata, oltre a esserlo, spesso citata proprio per le sue magnifiche ville, il lago e la sua storia, da centinaia di autori.
Nel 1775 Villa Celesia passò di proprietà alla famiglia Giovio ed essendo il conte Giovan Battista un raffinato intellettuale, amava raccogliere attorno a sé l’elite culturale dell’epoca.
Fu proprio in questa villa che Giovan Battista invitò, nel 1809, Ugo Foscolo, del quale possiamo trovare un busto in marmo nel parco che lo raffigura. Tra le sue mura sbocciò l’amore fra la contessina Francesca Giovio e Foscolo, per la quale il poeta compose versi straordinari ne Le Grazie, vicenda testimoniata da alcune lettere scritte da Foscolo all’amata.
Come nel chiostro vergine romita
Se gli azzurri del cielo, e la splendente
Luna e il silenzio delle stelle adora,Sente il Nume, ed al cembalo s’asside
E del piè e delle dita, e dell’errante
Estro e degli occhi vigili alle noteSollecita il suo cembalo ispirata
Ma se improvvise rimembranze amore
In cor le manda, scorrendo più lenteSovra i tasti le dita, e d’improvviso
Quella soave melodia che posa
Secreta ne’ vocali alvei del legnoFlebile e lenta all’aure s’aggira.
Questo amore però non ebbe un lieto fine, infatti, a causa dei tentennamenti di Foscolo e l’ostilità dei Giovio, la contessina Francesca finì per sposare un ufficiale francese.
Dai Giovio la villa passò poi alla famiglia Celesia, che la ristrutturò sontuosamente nelle attuali forme.
Oggi villa e parco sono sede di eventi e laboratori culturali e naturali, oltre ad essere uno dei punti di interesse più preziosi per una vacanza sul Lago di Como.
Purtroppo a causa della pandemia al momento è possibile solo visitare il parco.
Questa è solo la prima delle tante Ville che visiteremo insieme che nella loro storia sono state legate a qualche autore o poeta, continua a seguirci per non perderne nemmeno una, e per scoprire la bellezza che ci circonda.