Ciao mio caro iCrewer sei pronto a partire per il nostro viaggio? Oggi andiamo a scoprire le bellezze di una delle ville del lago di Como
Tra ville e letteratura – Villa Carlotta
Salendo per le sponde del lago di Como incontriamo una delle ville più celebri del centro lago, Villa Carlotta, una perla architettonica costruita nel ‘600 a Tremezzo dalla famiglia Clerici di fronte alla penisola di Bellagio.
Agli inizi dell’800 Villa Carlotta passa ai Sommariva, che ne impreziosì gli interni, diventando lo scrigno della collezione d’arte di famiglia. Nelle sue sale vennero esposti quadri come L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta di Hayez e Amore e Psiche di Canova.
La villa è celebre sia per le opere d’arte conservate all’interno, sia per il vasto giardino botanico che la circonda: un connubio tra natura e arte che è un’esplosione di bellezza.
Capolavoro voluto da Giorgio II di Sassonia, marito della figlia di Marianna d’Orange che la riceve in dono nel 1850, da cui prenderà anche il nome, Carlotta.
Dopo vari passaggi di eredità nella parte tedesca della famiglia, la casata del marito Sassonia-Meiningen, durante la Grande Guerra viene
Fino al 1927, quando viene costituito l’Ente Morale Villa Carlotta, a cui è tuttora affidata la gestione della proprietà.
Il giardino terrazzato tutt’intorno alla villa, coi suoi 8 ettari di estensione, misurando solo ciò che è possibile visitare, è più che altro un parco e al suo interno son suggeriti diversi percorsi.
Qui la natura non è semplice cornice paesaggistica del palazzo, ma diventa vera e propria arte.
Numerosi sentieri si intersecano tra agrumeti e viali di rododendri, attraversano il giardino dei bambù e ci conducono alla scoperta di antichi esemplari di camelie, sequoie ed essenze esotiche, mentre lungo il cammino si incontrano corsi d’acqua e finte grotte.
All’interno di questo paradiso botanico, c’è un luogo in cui è particolarmente bello ritrovarsi in primavera: tra gli alti cespugli delle oltre 150 varietà di azalee, che durante il periodo della fioritura danno vita a un’esplosione di colori che attira ogni anno molti visitatori.
Essendo così vasto, il parco è anche molto vario: non ci sono “soltanto” fiori, ma anche felci, ulivi, cedri, bambù e tanta altra fotogenica verdura.
La serra utilizzata in inverno per gli agrumi è stata trasformata in un museo degli antichi attrezzi agricoli in uso nella villa.
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Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza, dove capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono in perfetta armonia in oltre 70.000 metri quadrati visitabili tra giardini e strutture museali. La dimora, imponente ma sobria, circondata da un giardino all’italiana con statue, scalee e fontane, venne commissionata alla fine del Seicento da Giorgio Clerici; con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi dei capolavori di Canova e Hayez e di uno straordinario parco romantico. Alla metà del XIX secolo la proprietà venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in occasione delle nozze con Giorgio II di Sassonia Meiningen; quest’ultimo, appassionato botanico, si prodigò per lo sviluppo e l’arricchimento del vasto giardino paesaggistico, oggi notissimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà.
Il nostro viaggio tra ville e letteratura è finito mio caro iCrewer, continua a seguirci per non perderti le prossime avventure
Un abbraccio virtuale e buona lettura