Se voglio divertirmi leggo Hegel, se voglio impegnarmi leggo Corto Maltese.
Umberto Eco
Quali sono le origini del Graphic Novel?
Cari iCrewers dopo avervi spiegato il significato del termine “Graphic Novel” passiamo a parlarvi della sua nascita che ci riguarda più di quanto potete immaginare…
Quindi dove eravamo rimasti… Ah già!
Il Graphic Novel o Romanzo Grafico è un genere letterario che unisce la grafica del fumetto alla trama dei romanzi per dare vita a una storia autoconclusiva.
Immagini e parole si fondono per celebrare l’arte e generare un’intensa trasportazione nel lettore che non riuscirà più a scindere l’una dall’altra componente artistica.
Volendo fissare un punto d’origine comunemente “Contratto con Dio” (1978) di Will Eisner viene indicato come il primo Romanzo Grafico, tuttavia nulla nasce dal nulla e un precursore di questo genere letterario lo possiamo trovare nella rivista bilingue (italiano-inglese) dal titolo “Per voi! For you!” (1946) in cui la casa editrice Ventura Editore di Giulio Cesare Ventura vi ha pubblicato il cine-romanzo “Nadia” sceneggiato da Arutnev, pseudonimo dello stesso G. C. Ventura e disegnato da Lina Buffolente, che vi ricordiamo essere la prima disegnatrice di fumetti in Italia.
È Ventura che ha coniato l’inedita espressione “Picture Novel” e vorremmo sottolineare che lo ha fatto ben quattro anni prima che lo stesso lemma abbia fatto la sua prima apparizione su “IT Rhymes with Lust” di Leslie Waller e illustrato da Matt Baker e Ray Osrin, considerato dagli esperti del settore il precursore del romanzo grafico.
In America, la locuzione Graphic Novel è stata coniata da Richard Kyle (1964) mentre negli Stati Uniti il genere inizia a farsi spazio grazie a George Metzer autore di “Beyond Time and Again” (1976).
E grazie a Richard Corben autore di “Bloodstar” (1975)
È doveroso ricordarvi che una grande importanza per questo ambito letterario ce l’ha anche l’Argentina in cui il Graphic Novel fa la sua comparsa nel fumetto “El Eternauta” di Héctor Germàn Oesterheld e disegnato da Francisco Solano López. La serie divenuta di fama mondiale è stato pubblicata a partire dal 1957.
Si tratta di un fumetto di fantascienza, la trama viene considerata un’anticipazione del Golpe Argentino del 1976 di Jorge Videla, nel quale vi resterà vittima anche Oesterheld.
Famosissima è anche la seconda stesura de “L’Eternauta” del 1969 che venne ridisegnata da Alberto Breccia.
Ma è ora che io vi parli di una teoria non così troppo assurda…
E se in realtà il Graphic Novel fosse nato in Italia?
Vi abbiamo parlato dell’innovativo Ventura, ma quello che ancora non vi abbiamo detto è che la nascita del romanzo grafico da alcuni esperti del settore come ad esempio dal giornalista, saggista e sceneggiatore Luca Raffaelli viene attribuita all’Italia, precisamente a “La rivolta dei racchi” (1966) di Guido Buzzelli.
Altrettanto celebre è Hugo Pratt definito da Umberto Eco come narratore verbo-visivo la sua opera “Una ballata del mare salato”, che rientra in “Corto Maltese” (1967) serie famosa in tutto il mondo, è uno dei primi romanzi grafici.
Queste sono proprio le parole di Pratt rilasciate durante un’intervista con lo studioso francese Dominique Petitfaux:
Sono un autore di “letteratura disegnata”. I miei dialoghi non sono quelli tipici del fumetto, si potrebbero trovare anche in un romanzo (…) potrei essere un dialoghista, e quindi soprattutto uno scrittore che sostituisce le descrizioni, l’espressione dei volti, delle pose, dell’ambientazione, con dei disegni. Il mio disegno cerca di essere una scrittura. Disegno la mia scrittura e scrivo i miei disegni.
Con queste meravigliose parole vi salutiamo iCrewers e vi rimandiamo a settimana prossima perché il nostro viaggio nel mondo dei Graphic Novel continua.
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