Caro iCrewer,
oggi ti presento il secondo volume della saga di Jalna, Il gioco della vita, pubblicato da Fazi editore scritto dalla magistrale penna di Mazo De la Roche.
Il gioco della vita. La saga di Jalna vol 2
La prima cosa che ho pensato è stata che se non avessi letto (e amato) la prima parte della saga di Jalna, non sarei riuscita ad apprezzarne la seconda. La scrittura dell’autore è sublime a dir poco. Semplice ma selvaggia, poetica e al contempo cruda e concreta. Lenta al punto giusto, per permettere al lettore di affondare i piedi nel fango della terra di Jalna e nella sua aria viziata. La costruzione del libro è perfetta, con un viaggio drammaturgico curato in ogni dettaglio e che coinvolge una moltitudine di personaggi.
Forse è la complessità de ‘Il gioco della vita’ che mi avrebbe destabilizzato un po’ perchè in questo ancora di più che nel primo volume, gli intrighi di questa famiglia, legata, murata insieme all’intonaco, ai sassi di Jalna, la magione ancestrale che funge da palco alle vite di queste persone, emerge in tutta la sua potenza vitale. E parlo di persone all’uopo, perchè l’autrice li rende così concreti da spingere il lettore ad abbandonare la dimensione fantasiosa del romanzo e accogliere quella realistica della storiografia.
Ne emerge l’affresco del gruppo di fratelli, zii, nonni, che occupano un intero secolo nel Canada degli anni ’20, sempre più ricco di particolari e sfumature di colore e di carattere. I vizi, il cinismo materialista che permea i loro comportamenti, le loro ingenuità e passioni, assumono gli onori del palco scenico fino a diventare i reali protagonisti del romanzo insieme a una penuria di soldi che spinge tutti a corteggiare l’unica che di soldi ne ha, la nonna, la matriarca dall’immensa voglia di vivere e dai mille piccoli egoismi.
Finita l’ultima pagina de Il gioco della vita, la sensazione è quella di essere sospesi, funamboli della lettura, in attesa di sapere cosa succederà, come si evolveranno le vite degli abitanti di Jalna, come potranno trovare pace le passioni che li pervadono.
Una saga imperdibile, caro iCrewer, impegnativa ma solida, una di quelle pietre miliari che avrebbe bisogno della carta (non dell’e-reader) per essere messa su uno scaffale privilegiato ed essere riletta a più riprese nel corso della vita.