Il Festival letterario virtuale, Nuove Frequenze. Leggere Giovani è un’evento organizzato da Biblioteca Civica VEZ e Rete Biblioteche Venezia, nell’ambito del Piano Giovani – Regione del Veneto 2019/2020, e curato in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale Bologna.
Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 29 aprile, alle ore 17:00. Da quel giorno, ogni mercoledì e venerdì fino al 15 maggio, ci sarà la presentazione – sempre in diretta streaming – di alcuni booktrailer d’autore, di genere diverso ma tutti ricchi di emozioni. L’evento culminerà tra il 20 e il 22 maggio con il Festival vero e proprio dove gli autori coinvolti nel progetto si racconteranno, mostrando anche i luoghi in cui vivono e lavorano.
Il programma dei booktrailer
- mercoledì 29 aprile, alle ore 17:00: Lauren Wolk, Al di là del mare, Salani
- venerdì 1 maggio, alle ore 17:00: Shirley Jackson, Abbiamo sempre vissuto nel castello, Adelphi
- mercoledì 6 maggio, alle ore 17:00: Geraldine McCaughrean, Alla fine del mondo, Mondadori
- venerdì 8 maggio, alle ore 17:00: Marie-Aude Murail, Lupa bianca lupo nero, Giunti Editore
- mercoledì 13 maggio, alle ore 17:00: Robert Louis Stevenson, Il diavolo nella bottiglia, Edizioni dell’Asino
- venerdì 15 maggio, alle ore 17:00: Cristiano Cavina, Inutile Tentare di Imprigionare Sogni, Marcos y Marcos
Il programma del festival Nuove Frequenze. Leggere giovani
- mercoledì 20 maggio, alle ore 17.00 con Frances Hardinge
- giovedì 21 maggio, alle ore 17.00 con David Almond
- venerdì 22 maggio, alle ore 17.00 Marino Neri e alle ore 18.00 Néjib
I protagonisti del festival Nuove Frequenze. Leggere giovani
Frances Hardinge è tra i nomi emergenti più famosi del genere young adult. Nata nel 1973 nel Kent, studia lettere a Oxford ed entra nel mondo della scrittura grazie a un’amica che invia, a sua insaputa, un suo manoscritto alla casa editrice MacMillan che poco dopo decide di ingaggiarla. Con il libro L’albero delle bugie (Mondadori, 2017) ha vinto contemporaneamente diverse categorie dell’ambito premio Costa Book of the Year. Ha uno stile unico in cui fa incontrare il piano della fantasia con quello dell’ambientazione storica, grazie a metafore ardite e continui giochi linguistici.
A maggio Frances Hardinge ci parlerà di alcuni dei suoi romanzi già significativi, tra cui il sopracitato L’albero delle bugie, e ci presenterà in anteprima La luce degli abissi (Mondadori), il suo ultimo romanzo in uscita la prossima estate.
David Almond ha esordito con il folgorante Skellig nel 1998, un romanzo diventato presto un nuovo classico nella letteratura per adolescenti. Il suo stile viene influenzato a diversi livelli da William Blake, Charles Darwin e Gabriel Garcia Marquez. La sua poetica mescola reale e fantastico riuscendo a trasformare ogni libro in un viaggio di introspezione alla scoperta di se stessi. Tra i prestigiosi riconoscimenti avuti, ricordiamo il premio Hans Christian Andersen, le due Carnegie Medal e il Whitbread Children’s Novel of the Year.
Marino Neri è riuscito a portare la tradizione del fumetto d’autore a un pubblico di adolescenti, grazie a una narrazione che attinge nella sfera del mito e a un segno grafico che ricorda Hugo Pratt e José Munoz. Tra le sue opere citiamo Il re dei fiumi (Kappa edizioni, 2008), La coda del lupo (Canicola, 2011), Cosmo (Coconino Press – Fandango), L’incanto del parcheggio multipiano (Oblomov, 2018) e Nuno salva la luna (Canicola, 2019).
Néjib, nome d’arte di Néjib Belhadj Kacem, è un fumettista di origini tunisine, autore del thriller medievale Stupor Mundi (Coconino Press – Fandango, 2017), ovvero il graphic novel che lo ha reso famoso. Nei suoi libri unisce elementi fantastici e fatti storici, portando i lettori a interrogarsi sui grandi quesiti della storia, sul senso dell’arte e sul rapporto tra scienza e morale. Durante il festival Néjib racconterà due suoi graphic novel: Stupor Mundi (di cui abbiamo accennato prima) e Swan, una storia di emancipazione ambientata a Parigi quando c’erano gli impressionisti.