Il diavolo veste Prada un libro di Lauren Weisberger da cui è stato tratto il famoso film diretto da David Frankel.
Chi non ha mai visto Il diavolo veste Prada?
Facciamo un passo indietro. Il diavolo veste Prada è un romanzo di Lauren Weisberger uscito per la prima volta nel 2003, la trama non ha nulla di trascendentale. Si posiziona a metà tra il romanzo rosa e il chick lit, e scorre velocemente tra la vita agiata di Miranda Priestly e quella dove arranca la giovane Andrea Sachs. Tra il libro e il film ci sono delle discrepanze, diciamo che il film è, come si usa affermare, liberamente tratto dall’omonimo libro.
Nel favoloso, sfavillante mondo della moda, Miranda Priestly è un mito assoluto. Esile ed elegante come nessuna, dirige la rivista patinata più venduta e prestigiosa del pianeta. Quando Andrea Sachs – ventitré anni, una laurea in tasca e in testa il sogno di diventare scrittrice – accetta di lavorare per lei, non sospetta di aver stretto un patto con il diavolo. Perché Miranda dietro l’aspetto impeccabile nasconde un’indole velenosa e volubile, capace di trasformare la vita di Andrea in un vero e proprio inferno. Nell’arco di un anno frenetico ed esilarante, Andrea impara a camminare su vertiginosi tacchi a spillo, a soddisfare i mille capricci del suo direttore e a parare i colpi della sua perfidia, fino a scoprire che la sua vita privata, troppo a lungo trascurata, è in caduta libera.
Da questo romanzo è nata, nel 2006, una delle commedie americane più belle nella sua leggerezza per quel periodo. Naturalmente Meryl Streep nel ruolo di Miranda e Anne Hathaway in quello di Andrea non potevano che rendere esilarante quello che già è così nel romanzo.
Lunedì, in prima serata su Canale 5, potrai rivedere Il diavolo veste Prada e io, ti assicuro caro iCrewer, lo farò.
Perchè rivedere per l’ennesima volta Il diavolo veste Prada?
Perchè rivedo questo film un’altra volta o meglio perchè lo rivedo ogni volta che passa in tv nonostante lo abbia anche registrato? Qualcuno di questa redazione ha detto: Lasciamo alla nostra Miranda Priestly l’onore di scrivere di se stessa (con affetto), qualcun altro, più di una persona, ha affermato che io soffra di bipolarismo (sempre con affetto). Beh, caro iCrewer tutto questo è in parte vero.
Oh, non essere ridicola Andrea. Tutti vogliono questa vita. Tutti vogliono essere noi.
Posso a volte sembrare un po’ Miranda, mi arrabbio e non le mando a dire; un attimo dopo sono Andrea che combina guai ma vuole arrivare al suo obiettivo. Forse sono questi i motivi per cui, quando mi sento un po’ giù di morale riguardo o rileggo Il diavolo veste Prada perchè come Andrea vorrei essere Miranda ma senza perdere la mia anima.
E tu, che stai sempre al cellulare, a chattare chissà con chi, ricordati
“Quando non manchi neanche una telefonata con quella persona… è con lei che hai un rapporto.”
Ci sono tante di quelle frasi di questo film, che nel libro non ritroveresti o viceversa, che potrei riportare da arrivare ad annoiarti. Quindi domani sera, mettiti comodo sul tuo divano e rilassati con questa bella commedia. Poi se vorrai leggi anche il romanzo e fanne un confronto, come al solito non ti farà lo stesso effetto, uno o l’altro lo amerai di più.
Secondo te è più semplice trarre un romanzo da un film o adattare un romanzo ad una pellicola cinematografica? Sicuramente due percorsi molto diversi ed entrambi complessi per riuscire a fare un buon prodotto partendo da una base che ha già avuto successo. Personalmente non saprei rispondere.