IO SONO/IO NON SONO
Questo il titolo del nuovo ciclo che vede ERT Fondazione in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, all’interno di Vie Festival Eventi. La contraddizione proposta dal titolo è relativa al tema dell’identità, che verrà descritta e raccontata durante una serie di incontri, nelle sue varie forme, dall’identità delle professioni a quella dei saperi, dall’identità individuale a quella collettiva in un susseguirsi di personaggi che ne rappresentano i diversi aspetti. Una scrittrice, un attore, un regista, uno scienziato, un medico: daranno voce alle proprie identità raccontando cosa caratterizza il loro mestiere, cosa negli anni lo ha cambiato portando le varie identità professionali ad intrecciarsi continuamente anche in contesti diversi tra loro.
Per la serata di apertura, il 5 marzo alle 21, presso l’Aula Asidale Santa Lucia, erano presenti la scrittrice Michela Murgia e l’attore Lino Guanciale, a raccontare le varie sfaccettature dell’identità, tra letteratura, teatro e realtà.
Caro iCrewer, potevo farmi scappare un’occasione del genere? Assolutamente no.
Sapere che avrei incontrato due personaggi così conosciuti, mi ha elettrizzato. Ho passato tutto il pomeriggio ad impostare le domande per le interviste, che purtroppo non sono riuscita a fare, a pensare come vestirmi, a pensare dove trovare parcheggio e credimi a Bologna è un bel problema.
Con un’ora e mezza di anticipo, volevo essere sicura di non perdermi nulla, mi avvio verso il centro, pregando tutti i santi del paradiso di farmi trovare subito parcheggio. Arrivata, le mie preghiere sono esaudite. Lascio la macchina pregando di trovarla al mio ritorno e mi avvio.
Arrivo all’imbocco della via e rischio di essere investita da un taxi arrivato all’improvviso da cui scendono un uomo e una donna. Non presto loro molta attenzione, camminano davanti a me, lui è al telefono, poi sento la frase magica “Sto andando da Lino“, il cuore mi batte più forte e penso “Erika segui quell’uomo“. Quando arriviamo vicino all’aula, mi accorgo che in tante hanno avuto la mia idea. Ci sono già tantissime persone, o meglio donne, che aspettano di entrare. Mi avvicino alle porte di vetro che si stanno aprendo ed entro, quando faccio il mio nome vedo che è scritto in grassetto, ho il mio posto riservato in seconda fila, proprio davanti a Michela Murgia e Lino Guanciale ( grazie alla redazione icrewplaylibri per aver avverato il mio sogno ).
Mi faccio coraggio e chiedo di poter parlare con un responsabile della serata, sperando di poter fare un’intervista. Mi presentano proprio l’uomo che avevo davanti prima, purtroppo mi dice che Lino non rimarrà a Bologna e alla fine della serata si fermerà poco, non mi dò per vinta e chiedo se Lino è disponibile per un video di saluto.
Vado a sedermi al mio posto godendomi l’atmosfera che si scalda sempre più man mano che passa il tempo. L’aula è veramente bella, con diversi affreschi e una vetrata che occupa tutta una parete.
E da lì lo vedo che scende le scale, sta per arrivare. Ho la tachicardia, è un’emozione molto forte per me. Mi guardo intorno in cerca di Michela Murgia, ma lei sta più nascosta e non si vede fino a che entrambi entrano in sala in un tripudio di applausi.
Dopo le presentazioni e le spiegazioni di rito la parola viene lasciata ai due protagonisti, che intrattengono per quasi due ore il pubblico, parlando di realtà, finzione, fake, esperienze personali, religione, politica, appartenenza, immigrazione e integrazione, parlando soprattutto della propria identità, partendo dalla risposta alla domanda: “Scegli tre marcatori, tre parole caraterizzanti che descrivono la tua identità, il tuo io sono, io non sono.”
Ho scoperto la donna e l’uomo oltre il ruolo di scrittrice e attore. Due persone dall’animo profondo che hanno scelto questo mestiere non per la notorietà o la fama. Ma per la possibilità di portare un messaggio, il loro messaggio. Con simpatia e il sorriso sulle labbra, arrivando al cuore e soprattutto alla mente. Parole per sorridere e riflettere.
A fine serata sono stati entrambi molto gentili e sono riuscita a fare una foto con Michela Murgia prima che ci fosse l’assalto dalle persone presenti.
Quando mi sono presentata a Lino Guanciale e ho chiesto del video, si è guardato intorno e mi ha chiesto se potevo aspettarlo, così mi sono seduta sul palco dietro di lui e ho pazientemente atteso. Penso di essere venuta in tutte le foto che ha fatto, vista la ricompensa però, direi che ne è valsa la pena.
Caro iCrewer questo è per te da Lino Guanciale
Sono stata l’ultima ad uscire, felicissima della serata e soprattutto di aver poi ritrovato la mia auto ancora parcheggiata lì.