Caro lettore come ti anticipavamo in questo articolo durante le giornate del 19 e 20 Gennaio 2019 si è svolta la terza edizione del Salone della Cultura.
Noi di iCrewplay.libri ci siamo recati sul posto e abbiamo interessanti curiosità da raccontarti.
Partiamo dalla filosofia che sta dietro al progetto del Salone della Cultura:
Il Salone della Cultura nasce dal cuore e arriva al cuore. O meglio, scaturisce dall’amore per tutto ciò che riguarda la “cultura” nel pieno senso della parola. Noi italiani, circondati dal bello, camminiamo in un museo a cielo aperto e dimentichiamo spesso che è importante ricordare quale impegno i nostri antenati hanno messo nelle loro vite per lasciarci in eredità un tale patrimonio, giustamente definito “dell’umanità”.
Infatti è proprio questo quello che abbiamo trovato presso il Superstudio Più di via Tortona, un angolo dedicato al libro e a ciò che ruota attorno alla cultura in generale.
Ciò che della fiera ha suscitato il nostro grande interesse non è stata solo la presenza di case editrici più o meno grandi di cui ti riporto qualche nome: Giulio Einaudi Editore, Il Ciliegio Edizioni, Kimerik, Prospero Editore, Sellerio Editore, Zephyro Edizioni, Bompiani Editore, Collettivo Scrittori Uniti; ma la presenza di tutta un’area dedicata a mostre, laboratori e al libro antico oltre che a mostre fotografiche inerenti il tema del viaggio.
Personalmente ho trovato interessantissimo il progetto del “Il cinema su carta” e il laboratorio dedicato alla fabbricazione del foglio di carta partendo dalla cellulosa.
Mi è piaciuto poter osservare i punzoni, ovvero dei parallelepipedi in acciaio, sulla cui testa incisa in rilievo e al rovescio una lettera o un segno di punteggiatura e le matrici di rame che servono come stampo per realizzare i caratteri mobili, a questo proposito c’erano molti scritti di Giambattista Bodoni (1740 – 1813) incisore, tipografo e stampatore italiano, noto appunto per i caratteri tipografici da lui creati: i Bodoni, carattere ancora visibile nei nostri PC nel programma di scrittura M. Office Word.
E’ stato meraviglioso poter osservare la prima edizione dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
Ovviamente non sono mancante le conferenze e i dialoghi con gli autori, questi sono alcuni dei protagonisti di questo evento: Maddalena Ricolfi con “Banksy. L’arte come rivoluzione” (Luni Editrice, 2018), Bianca Cappello, “Il design del gioiello di carta di Bianca Cappello” (Skira, 2018). “La spada del destino” di Stefano Locati (Luni Editrice, 2018). Abdullah Alhallak, “Un vulcano chiamato Siria” (Mimesis, 2018). “Tutti taggati” intervento di Umberto Torelli (Corriere della sera) e Vittorio Meloni (Professionista della comunicazione) e molti altri sarebbero gli eventi da citare idonei sia a un pubblico di adulti che di più giovani.
La conclusione è che la fiera sia molto ben riuscita e che sicuramente ha mostrato ai giovani quanto sia importante non solo leggere, ma anche avere una propria cultura basata sul incontro tra antico e moderno, sul cinema, il fumetto, insomma ampliare i propri orizzonti.
È sempre bello vedere che dietro tanto lavoro c’è gente che si frequenta e c’è stima tra di voi. Grandi!
Grazie ? Confermo la stima reciproca e il desiderio di vedersi sempre presente