Oggi, per la rubrica Leggiamo per i piccoli, dedichiamo questo spazio a una fiaba senza tempo e amata tantissimo dai bambini. Sei curioso/a di sapere di quale storia sto parlando? Si tratta del racconto de I vestiti nuovi dell’imperatore, un grande classico di Hans Christian Andersen, autore danese dalla cui penna sono nate ben 156 fiabe e tra di esse molte sono diventate cartoni Disney come vi sono le storie più universalmente celebri del genere, tra cui La principessa sul pisello, Pollicina, La sirenetta, Il brutto anatroccolo e la Regina delle nevi.
Oggi ci concentreremo sul storia di un imperatore vanitoso, in vista anche dell’uscita per Chiaredizioni del nuovo albo illustrato.
I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen e Valerio Villani
Come ti accennavo prima, l’illustratore Valerio Villani ha deciso di ricreare, dando una sua visione nuova, con la sua arte, la grafica e i disegni di questa fiaba classica, rendendola attrattiva e vivace per i bambini che la leggeranno.
Le illustrazioni sono fatte in tecnica tradizionale, non in digitale – finalmente! – con forti riferimenti all’Africa e al Medio Oriente attraverso un mondo vivo, colorato e magico.
Ora, se non lo ricordi, rivediamo insieme la trama di questa favola!
La fiaba parla di un imperatore vanitoso e completamente dedito alla cura del suo aspetto esteriore. Un giorno due imbroglioni useranno la sua vanità per ingannarlo, facendogli credere di potergli cucire un vestito con un formidabile tessuto, sottile, leggero e meraviglioso, con la peculiarità di risultare invisibile agli stolti e agli indegni. L’inganno fu però spezzato solo da un bimbo che, sgranando gli occhi, grida con innocenza “Ma il re è nudo!”.
L’albo illustrato sarà in uscita per Chiaredizioni dal 21 febbraio in tutte le librerie fisiche e digitali.
Cosa ci insegna la fiaba
La fiaba de I vestiti nuovi dell’imperatore ci insegna ad avere sempre il coraggio di esprimere il proprio pensiero, soprattutto quando questo può risultare scomodo. Un altro insegnamento della storia, che fa molto riflettere, è che dobbiamo imparare la genuinità e la sincerità dei bambini; quando si diventa adulti sono qualità che disperdiamo con le nostre azioni, seppellendo quel lato coraggioso e puro che invece possiedono questi piccoli.
Se nella fiaba è un bambino quello a dire per primo la verità, significa che noi adulti stiamo sbagliando qualcosa nelle nostre azioni quotidiane e dovremmo essere proprio come quel piccolo personaggio che grida con innocenza.
L’illustratore Valerio Villani
Valerio Villani nasce a Roma dimostrando, fin da piccolo, una particolare predisposizione al disegno. Grazie alla madre, insegnante di scuola materna e pittrice per hobby, si è avvicinato sempre con maggiore interesse al mondo dell’arte iniziando a dipingere.
Diplomato Grafico Pubblicitario, nel 1998 si è trasferito a Viterbo dove prosegue la sua intensa attività artistica. Ha conseguito il Diploma di Laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo.
E’ stato selezionato in numerose mostre collettive di Arte Contemporanea in Italia e in Europa (Austria, Regno Unito) e in Premi Nazionali ed Internazionali fra i quali si evidenziano per prestigio: il secondo posto per la giuria critica alla LXI edizione del Premio Basilio Cascella 2017 e il Concorso nazionale di Arte attuale ENEGAN-ART 2017 indetto da Enegan S.p.A. dove è stato selezionato tra i 24 finalisti. E’ stato inoltre finalista alla LXII edizione del Premio Basilio Cascella 2018.
Amo da sempre l’arte, e da artista affermato o deciso di sperimentare la mia creatività nel mondo dell’illustrazione editoriale, sono cresciuto in tempi senza internet né social e il libro illustrato era per me una miniera preziosa di informazioni e suggestioni, per questo ho deciso di approfondire la professione di “illustratore”.
Ho approfondito il tema della narrazione per immagini in modo completo, ho “rubato” con gli occhi tutto ciò che era possibile. Ora tutto quello che faccio come “pescatore di immagini” è proprio riassumere quanto di bello e contaminato ho sperimentato portandolo in un lavoro finale ampio, sincero e diretto.