Ciao mamma oggi io e il mio amico abbiamo visto dei Maranza in giro per il paese…
Come prego?!
Sì, i Maranza, ma non sai chi sono?
No, piccola mia spiegami!
Questo è un breve dialogo quotidiano tra me e mia figlia (11 anni), dove si evince una parola che molto probabilmente tutti i millennials non conoscono oppure hanno iniziato a sentirla dai social o da qualche notizia sul web. Gli adolescenti di oggi seguono tutto ciò che è trend e virale ed in effetti ogni volta che si chiacchiera con ì propri figli si fanno nuove scoperte dialettali o di pronuncia (vedi corsivo e grassetto).
Ma vediamo insieme chi sono i maranza e perché si chiamano in questo modo.
I maranza: i coatti 2.0
Partiamo dal fatto che quando mia figlia mi parlava di maranza, pensavo si riferisse a una cittadina di Bolzano: ovviamente mi sbagliavo e mi sono sentita non più al passo con i tempi, o ggiovane. E allora cercando nel web ho scoperto che dietro a questa parola c’è un vero e proprio stile di vita, un movimento di ragazzi che sta spopolando su TikTok e Instagram e sta prendendo sempre più piede nel panorama adolescenziale.
Il termine maranza non è nato quest’estate, ma esiste da sempre e fa parte dello slang milanese sin dagli anni ’80. Sulle origini del termine ci sono parecchie confusioni, anche se la più accreditata sarebbe quella che sia un sinonimo di arancia, come ad indicare una persona sempliciotta di bassa istruzione che fa lavori manuali, come quello di raccogliere la frutta.
Il look del maranza
Il fenomeno, esploso quest’estate, identifica un gruppo di ragazzi che vengono dalla periferia, a volte associati alla microcriminalità, che si veste in modo appariscente e vistoso con un look molto definito e facilmente riconoscibile.
Come si veste il maranza? In base alle varie ricostruzioni che girano su TikTok (pensate che esiste pure la caccia ai maranza), è un ragazzo che gira sempre in tuta, acetata o tech, indossa molto spesso maglie ufficiali di squadre di calcio, a volte indossa un cappellino o una bandana, e ha il classico ciuffo con la permanente. Completano il look gli accessori: i veri maranza indossano solo le Nike Tn ed il borsello a tracolla, spesso griffato Louis Vuitton. L’ultimo tocco lo danno collane e orologi. Ma oltre al look il classico maranza sembra che abbia la tendenza a delinquere, a bullizzare e a cercare la rissa soprattutto in occasioni mondane o ai concerti.
Il luogo comune che gira attraverso i social è quello del ragazzo tamarro che si atteggia e si muove in un determinato modo, solitamente camminando con passi lenti e gambe divaricate. Addirittura, sembra che abbiano una sorta di richiamo, perché questi ragazzi ascoltano esclusivamente musica trap italiana e francese. Il richiamo è la canzone Alicante del rapper Gambino, i cui testi fanno riferimento alla strada. Ma nel panorama italiano troviamo anche Rhove, diventato famoso con Shakerando, Rondo da Sosa, con testi violenti e negativi che è entrato nel collettivo Seven 7oo, gruppo di rapper di San Siro con il motto Senti che flow hanno le case popolari.
I meme social sui maranza
I meme, immagini create ad hoc e accostate a scritte divertenti e ironiche fanno parte del nostro bagaglio comunicativo con gli altri sul web e se accostato al fenomeno dei ragazzi maranza, è possibile notare che sono migliaia i meme dedicati a loro. Per fare qualche esempio, in molte immagini i maranza sono delle scimmie in bici e sullo sfondo una bambina scappa non appena li vede; altre immagini ironiche denotano il luogo comune che pensino poco e siano poco istruiti oppure il loro modo di ballare e così via.
Come tutte le mode del momento è probabile che anche questo termine non spopolerà più sul web, nel frattempo vedremo cosa ci riserverà il futuro sui nuovi slang in arrivo.