Caro iCrewer eccomi con una nuova recensione. Questa volta sono tornata a dedicarmi al fantasy, il mio genere prediletto in particolare mi è capitato tra le mani il romanzo breve Il Regno della Sfinge. La leggenda di Eracle, Volume II scritto da Gilbert Gallo.
Inizio con il parlarti di questo volume, devi infatti sapere che Il Regno della Sfinge. La Leggenda di Eracle rientra in una collana editoriale che ho trovato molto carina e che ha come titolo: Heroic Fantasy Italia.
Heroic Fantasy Italia
Della casa editrice Delos Digital la collana editoriale Heroic Fantasy Italia è curata da due importanti esperti del settore: Alessandro Iascy e Giorgio Smojver, i titoli hanno un’uscita mensile e attualmente comprendono trentatré opere.
Cosa puoi trovare in questa collana editoriale è presto detto, come ben sai l’Heroic Fantasy sta ad indicare un genere di narrativa fantastica che ha avuto la sua diffusione tra i primi anni del Novecento e deve il suo inizio allo scrittore Sprague De Camp; mentre la traduzione del termine nella nostra lingua con fantasia eroica è da rintracciare nello scrittore, giornalista, critico e saggista di fama internazionale Sebastino Fusco.
Anche se si è ampiamente diffusa nel Novecento la nascita vera e propria del genere Heroic Fantasy ha origini piuttosto arcaiche e rintracciabili nella mitologia e nell’epica classica, ad esempio nell’Odissea di Omero, i suoi precursori più immediati sono stati posti nei romanzi di Alexandre Dumas incentrati sui tre moschettieri, 1844 e di Rafael Sabatini, Scaramouche, 1921; anche se in questi romanzi manca l’elemento sovrannaturale. La critica letteraria specializzata pone l’affermazione del genere nell’ultima metà dell’Ottocento e in particolare nell’inglese William Morris (1834-1896) e nelle sue pubblicazioni che potevano essere collocate in questa tipologia di narrativa, tra le sue opere ti ricordo il romanzo utopico Notizie da nessun luogo, 1891.
I suoi racconti di genere fantastico influenzarono poi importanti autori come il celebre poeta, drammaturgo e scrittore irlandese Lord Dunsany (1878- 1957) i cui più importanti racconti brevi furono pubblicati in antologie edite tra il 1905 e il 1919. La caratteristica principale delle sue opere consiste nella location, spesso l’ambientazione delle narrazioni consiste in un mondo immaginario descritto nei minimi dettagli, esso ha: una propria tradizione, una propria geografia, una religione, degli dei e miti. Furono le sue idee ad ispirare autori come Arthur Machen (1863- 1947) anche celebre per i suoi racconti dell’orrore di H. P. Lovecraft (1890-1937) ed ebbe una grande risonanza in molti autori anglosassoni.
Quali sono quindi le tematiche esaltate in questo genere letterario?
Questi scrittori hanno incentrato le loro storie in: mondi fantastici e futuristici o ambientazioni collocate in un remoto passato; hanno ideato miti e dei. Hanno immaginato l’arrivo sulla Terra di creature immaginarie; popolazioni con proprie culture, tradizioni… questa tipologia di narrativa è inoltre caratterizzata dall’avere come protagonisti degli eroi dal possente fisico che si trovano in un conflitto perenne contro una molteplicità di antagonisti: maghi, spiriti, streghe e altre creature sovrannaturali.
Celebre esempio di questo sottogenere letterario sono i racconti dedicati alla celeberrima figura di Conan il barbaro scritti da Robert E. Howard e pubblicati principalmente a partire dal 1932 sulla rivista Weird Tales, di cui ora ti racconto.
Se però quello che ti ho raccontato sino ad ora è semplicemente il punto di partenza, devi sapere che il genere crebbe fino a raggiungere confini inaspettati. Furono Lord Dunsany, Rucker Eddison e J.Branch Cabell ad ampliare la diffusione di questa narrativa che giungerà a un vero e proprio decollo in America, precisamente negli USA, all’incirca intorno al 1923 e grazie alla popolare rivista di letteratura fantastica e dell’orrore intitolata: Weird Tales. Su di essa acquisirono sempre più rilevanza e un maggiore spazio le narrazioni di stampo Heroic Fantasy e fu così che il genere entrò a far parte della letteratura popolare ed importanti autori come H. Kuttner (1915- 1958), C.A. Smith (1893- 1956) e H. P. Lovecraft emersero, riuscendo a farsi apprezzare anche dal più ampio pubblico.
Con il passare del tempo l’importanza del genere crebbe sino al dopoguerra, periodo nel quale raggiunse il suo apice e gli autori del genere fondarono SAGA, acronimo che sta ad indicare Swordsmen And sorcerers’ Guild of America e consiste in un’associazione di scrittori di Heroic Fantasy.
I più grandi capolavori di questa narrativa e grazie ai quali Heroic Fantasy divenne conosciuto a livello internazionale e raggiunse il più alto livello stilistico e letterario sino ad allora mai raggiunto furono due preziosissime trilogie: Il Signore degli anelli, J.R.R.Tolkien (1892-1973) e Gormenghast di Mervyn Peake (1911-1968).
Vorrei concludere questo articolo con una breve parentesi dedicata alle eroine femminili del Heroic Fantasy: nonostante siano state pubblicate anche delle opere piuttosto celebri di C. L. Moore (1911- 1987) e di altre autrici, questa narrativa è stata a quasi totalmente dominata da possenti personaggi maschili. I personaggi femminili avevano solitamente un ruolo secondario, più che altro erano damigelle in pericolo che dovevano essere salvate. Sarà principalmente una scrittrice che ribalterà questa denigrazione, una scrittrice di cui io custodisco un gran numero di copie nella mia libreria, sto parlando ovviamente della nostra regina del fantasy: Marion Zimmer Bradley che a partire dal 1984 ha curato la serie Storie di spade e magia. La scrittrice si è occupata di incoraggiare varie autrici a comporre storie con protagoniste femminili: potenti maghe, abili spadaccine, forzute eroine, astute ladre occuparono finalmente il posto che spettava loro e l’antologia divenne estremamente celebre tanto che proseguì sino alla morte della sua curatrice, avvenuta nel 1999.
Dopo queste dovute presentazioni a noi amanti di questa tipologia di narrativa non resta quindi che ringraziare la Delos Digital che finalmente si è occupata di questo affascinante genere e per farlo ha chiamato due esperti: Alessandro Iascy e Giorgio Smojver.
I temi trattati sono tra i più vari: antiche leggende, moschettieri, mostri, segreti, antiche leggende, maghi e demoni. In questa collana ci sono veramente dei capolavori imperdibili.