Importantissimo ritrovamento archeologico nella Grotta dell’Orrore
Caro iCrewer, qualche giorno fa, in Israele e più precisamente nel deserto di Giudea, poco distante da Masada e dal Mar Morto, a 80m di profondità nella Grotta dell’Orrore sono stati rinvenuti
Frammenti di un rotolo contenenti versetti della Bibbia
Scritti in greco e contenenti passaggi dei libri di Zaccaria e Nahum, sono tratti dal Libro dei profeti minori e risalenti a circa duemila anni fa. Il testo sembra in alcuni punti essere leggermente differente da altri scritti che si possono trovare nella Bibbia, ma la cosa che ha particolarmente colpito gli studiosi è stato trovare in un testo, come detto, scritto in greco una particolare parola scritta in ebraico, ovvero il nome di Dio.
Nelle vicinanze sono state trovate lettere del condottiero ebreo Shimon Bar Cochbà, che nel 132 d.C. si ribellò all’Imperatore Adriano durante la terza rivolta ebraica.
La straordinaria scoperta ha portato alla luce anche diverse antiche monete su cui sono stampati simboli ebraici come palme da dattero e arpe, risalenti sempre al tempo della rivolta ebraica contro Adriano.
Tra i vari oggetti sono stati rinvenuti anche un pettine in legno, tra i cui denti c’erano i resti di un pidocchio di duemila anni fa, e una suola in perfetto stato di conservazione appartenuta ad un bambino ebreo.
La Grotta dell’Orrore è stata nominata dopo che negli anni Sessanta, sono stati ritrovati diversi scheletri dei combattenti di Bar Cochbà, morti di fame dopo che soldati romani, per impedirne la fuga, si erano accampati su una collina vicina.
Subito fuori la Grotta dell’Orrore invece dietro una lastra di pietra, era stato occultato da seimila anni, uno scheletro mummificato in posizione fetale avvolto in una coperta perfettamente conservata. Dopo le analisi di laboratorio si è scoperto essere di una bambina di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Nella stessa grotta è stato rinvenuto anche un cesto di oltre diecimila anni fa, forse l’oggetto artigianale più antico mai ritrovato in così ottime condizioni.
La scoperta archeologica è sicuramente incredibile, lo stesso Avi Cohen direttore del Ministero di Gerusalemme ha commentato
I frammenti dei testi biblici, le monete e gli altri reperti dell’epoca del secondo Tempio di Gerusalemme confermano le radici della storia ebraica in questa regione. Ma hanno anche importanza per il mondo intero.
Scoperta realizzata a seguito della decisione nel 2017 del Dipartimento israeliano per le antichità di sondare tutte le 400 grotte presenti nella zona per una superficie di 80km quadrati, in modo da recuperare quanto non è stato depredato dai ladri che per centinaia di anni hanno saccheggiato questi tesori.
Non sempre le operazioni di recupero dei reperti è stata facile, spesso gli archeologi si sono dovuti calare per diversi metri con delle funi aiutandosi anche con l’uso di droni. Vista la pericolosità delle grotte, il Ministero ha chiesto agli archeologi improvvisati di non andare da soli alla scoperta di tesori.
La Grotta dell’Orrore ha regalato una scoperta sensazionale che eguaglia, dopo sessant’anni, la scoperta a Qumran dei rotoli del Mar Morto. Non so tu, ma io sarei curiosa di leggere questi rotoli.