L’amore è uno di quei sentimenti che ci accomuna tutti. Bene o male le emozioni fanno parte di noi in qualsiasi momento quotidiano, ma l’amore, anche se non siamo mai stati innamorati, sappiamo come riconoscerlo. Italo Calvino, con questo sentimento così potente, ha creato un grande classico intitolato Gli amori difficili. Ma l’amore è davvero difficile?
Di cosa parla Gli amori difficili?
«Era con un moto amoroso, di carezza, che il treno cominciava a scorrere tra i pilastri delle pensiline.»
«Gli amori difficili: definizione ironica, certo, perché dove d’amore – o di amori – si tratta, le difficoltà restano molto relative. O almeno, ciò che sta alla base di molte di queste storie è una difficoltà di comunicazione, una zona di silenzio al fondo dei rapporti umani. Se queste sono, per la più parte, storie di come una coppia non s’incontra, nel loro non incontrarsi l’autore sembra far consistere non solo una ragione di disperazione ma pure un elemento fondamentale – se non addirittura l’essenza stessa – del rapporto amoroso.» (Italo Calvino)
Gli amori difficili di Italo Calvino è una raccolta di quindici novelle, scritte tra il 1949 e il 1967 e pubblicate da Einaudi nel 1970. l’insieme di questi racconti è l’amore e la mancanza di comunicazione. Quante volte nella nostra vita, nei rapporti umani, abbiamo fatto fatica a parlare? A esprimere quello che provavamo? O quante volte abbiamo visto il nostro compagno o la nostra compagna in silenzio quando avrebbe dovuto dirci il mondo?
Gli amori difficili non è un grande classico solo perché scritto da Italo Calvino. Se è diventato un grande classico è perché dentro quelle storie si nascondono delle parti di noi che solo la letteratura riesce a farci comprendere e capire.
«Certo il costo da pagare è alto ma dobbiamo accettarlo: non poterci distinguere dai tanti segnali che passano per questa via, ognuno con un suo significato che resta nascosto e indecifrabile perché fuori di qui non c’è più nessuno capace di riceverci e d’intenderci.» Italo Calvino, da L’avventura di un automobilista, Gli amori difficili, 1970
Ogni novella inizia con L’avventura di.. per poi continuare con l’identità del protagonista e la sua storia. Infatti prima di chiamarsi Gli amori difficili, questa raccolta di novelle venne chiamata I racconti e successivamente Le avventure. Solo con la pubblicazione di Einaudi si decise di chiamare il romanzo come lo conosciamo oggi, perché ciò che univa tutti quei racconti erano proprio gli amori difficili.
Al di là di tutti gli spunti di riflessione che possiamo ritrovare ne Gli amori difficili, al di là delle trame e dei personaggi, ciò che si apprezza maggiormente è lo stile dell’autore: la narrazione diretta, l’uso sapiente della punteggiatura, quei due punti ai quali Calvino ricorre spesso e che spalancano un mondo di emozioni. Emozioni che non si fanno mai sdolcinate, mai eccessive, mai di troppo: semplicemente, rimangono quelle espressioni spontanee dell’animo umano che i protagonisti manifestano più o meno platealmente, ciascuno in base alla propria personalità.