Caro lettore, oggi, 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra. La prima volta è stata celebrata nel 1970, il 21 marzo, il primo giorno di primavera nel nostro emisfero, quello settentrionale o boreale. Oggi questa festa compie 50 anni.
Personalmente sono felice di poter fare gli auguri al nostro pianeta in un periodo in cui si è ridotto, per quanto poco, l’inquinamento; gli animali stanno sperimentando uno strano periodo di “pace e silenzio”: pochi umani che camminano, poche macchine che percorrono le strade. La situazione che stiamo vivendo è sicuramente gravissima, ma ho imparato a guardare il “lato della medaglia” più bello: ogni cosa ha i suoi lati positivi e negativi e io concentro tutti i miei pensieri e le mie energie sui primi.
Nel 1969 è stata proposta da John McConnell per celebrare la vita sulla terra e la pace tra i popoli. Oggi gli ecologisti la usano come giornata per fare il punto della situazione: il livello di inquinamento nei vari habitat (aria, acqua e suolo), come questo influisce sulla distruzione degli ecosistemi, piante ed animali sempre più in via di estinzione (un buon ecosistema è caratterizzato da un elevato livello di biodiversità) e l’esaurimento delle materie prime (petrolio, carbone, gas naturale).
Dalla maggiore età io, di solito, vado in spiaggia all’inizio del tramonto, mi siedo in riva al mare: respiro, osservo il mare, la primavera che comincia a manifestarsi e rientro al calar della notte. Un qualcosa tra il ringraziamento alla natura, per percepirne la magia dei colori e dei profumi lontano dalla vita cittadina e la magia della meditazione. Oggi non dovrò allontanarmi tanto per percepire la primavera che avanza, se abiti vicino al mio paese mi vedrai camminare (quasi volare a 1 metro da terra), perché quest’anno la natura è venuta a trovarci nelle città, nelle strade, tra le calli. GRAZIE NATURA!!!
Consigli letterari sulla Giornata Mondiale della Terra
Ora voglio rivelarti un piccolo segreto… sai da chi ho imparato ad amare la natura, in tutte le sue sfaccettature? Da Il Piccolo principe di Antoine de Saint Exupéry! Nell’osservare la terra, così diversa dal suo pianeta, c’è comprensione e stupore; il suo cercare una pecora, per mangiare i baobab, per evitare che soffochino la rosa è la nascita di un ecosistema con un aumento della biodiversità. Infine, il suo incontro con la volpe che vuole essere addomesticata, aveva segnato il mio futuro di etologa, purtroppo mai realizzato, ma è rimasta la grande passione per gli animali e la natura.
Ai piccoli lettori voglio consigliare altri due libri: il primo più scientifico, Il libro della terra. La straordinaria storia del nostro pianeta di Mark Brake, per invitarli ad esplorare e conoscere il bellissimo e variopinto pianeta dove vivono; il secondo è un viaggio nella fantasia con la leggerezza della poesia, come solo Gianni Rodari sapeva fare, Filastrocche in cielo e in terra.
Un altro grande libro che guiderà i giovani lettori in un viaggio appassionante e fantastico è Viaggio al centro della terra di Jules Verne, per conoscere, guidati dal geologo Otto Lidenbrock, i vulcani, le caverne che contengono pietre preziose, le piante più grandi del pianeta.
Partendo dal principio: siamo quello che mangiamo, se mangi cibo sano, il tuo corpo sarà più in salute. Io so che vorrei assaggiare i piatti serviti nel ristorante di Dan Barber, a Blue Hill. Nell’attesa ti posso consigliare il suo libro La cucina della buona terra: storie di passione per il cibo, dove potrai imparare a distinguere il “buon cibo”, per un corpo sano.
Ora ti voglio consigliare un romanzo, che sa, quasi, di presagio al negativo? Cosa succederebbe se l’inquinamento distruggesse il pianeta come lo conosciamo oggi, se la vita sulla terra fosse quasi impossibile? Martina Barillaro, nel suo romanzo La terra che non c’è, offre la sua versione della vita vissuta nel mondo devastato dalle catastrofi naturali.
Se invece sei un appassionato di scienza, se vuoi conoscere la terra, da un punto di vista geologico, come si è formata e si sta evolvendo, ecco un paio di libri per te: Il tempo della terra: Come pensare da geologo può aiutare a salvare il mondo di Marcia Bjornerud, dove comprenderai i ritmi dei cambiamenti, quali ad esempio formazione ed erosione delle montagne; Capire la Terra di John P. Grotzinger e Thomas Jordan, potrai leggere i legami tra l’aumento dell’inquinamento e la velocità dei fenomeni terrestri naturali
Aggiungo quest’ultimo libro scientifico, che è quasi una “versione geologica” vissuta dal nostro pianeta: Terra senza tregua: Terremoti, alluvioni, eruzioni, cambiamenti climatici tra scienza e comunicazione di Federico Pasquaré Mariotto e Alessandro Tibaldi: noi abitiamo questo pianeta, ma se lo “feriamo” non dobbiamo poi sorprenderci che la terra “si lamenti”.
Sono laureata in una materia scientifica, ma sono anche fermamente convinta che gli abitanti del pianeta siano talmente meravigliosi, penso alla bellezza degli Uccelli del Paradiso, che la natura sia così perfetta, penso agli adattamenti degli animali per difendersi dai predatori, che ci dev’essere stato un “intervento” di qualità superiore all’essere umano. Abita la terra, vivi con fede: una biografia spirituale di Massimo Camisasca, è un libro che ci può aiutare ad abitare la terra in un modo migliore, perché di sicuro quando è stata creata, è stato un gesto di amore e come tale la dovremmo trattare.
Partendo dall’amore e dalla passione per la terra, mescolata alle nostre origini Federico Quaranta, nel suo libro Terra, ci racconta come produrre un ottimo vino da un vitigno dimenticato o imparare a usare l’ascia o ancora creare un pecorino in anfora, perché rispettare la terra, vuol dire costruire un futuro migliore.
Ultimo libro di oggi è La terra è in fiamme di Greta Thunberg. Sono convinta che sia diritto di ogni uomo di vivere in una “casa” accogliente, pulita e sicura e lasciare ai posteri un posto migliore dove trascorrere la vita. La mia speranza è che studiosi, scienziati e politici delle varie nazioni, trovino le soluzioni per spegnere l’incendio che brucia il nostro pianeta, così da poter consegnare alle generazioni future un “mondo più verde”.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura! Buona vita nella natura!