Da qualche giorno in tutte le librerie, il romanzo di Gidon Lev e Julie Gray, Ero il N.885.La mia vita dopo la Shoah, edito da Newton Compton Editori. Una storia di sofferenza, tolleranza e speranza che ci insegna a credere sempre in un mondo migliore: «Per me i tempi duri sono come giocare a nascondino: dov’è la soluzione, dov’è la speranza? Non possiamo mai rinunciare a cercare queste cose, perché aspettano solo di essere trovate».
Ero il N. 885 di Lev e Gray : la trama

Aveva solo sei anni quando venne internato nel campo di concentramento di Theresienstadt. Ventisei membri della sua famiglia, tra cui suo padre e i nonni, furono uccisi durante l’Olocausto, solo lui e la madre sopravvissero. Nonostante un destino così tragico, lui era determinato a costruirsi una vita piena di avventure e di amore. Ed è proprio quello che ha fatto. Ero il n. 885. La mia vita dopo la Shoah racconta la sua esistenza fuori dal comune, dalla riconciliazione con un passato così doloroso all’accettazione di questo dono unico chiamato vita.
Non ha mai dato per scontato neanche un giorno, e nemmeno noi dovremmo farlo. Ogni giorno abbiamo opportunità, grandi e piccole, di migliorare le cose e di rendere il mondo un posto migliore per noi e per gli altri. Questo potere incredibilmente semplice è a disposizione di tutti, e lo spirito indomito è un esempio concreto di come metterlo in pratica, anche e soprattutto nelle avversità. Una testimonianza del periodo più buio della storia dell’umanità, e insieme un inno alla vita, fonte d’ispirazione per tutte le generazioni.
Brevi biografie degli autori
L’autore è nato con il nome di Petr Wolfgang Löw nel 1935 nella Repubblica Ceca. Aveva sei anni quando fu internato nel campo di concentramento di Theresienstadt, a nord di Praga, dove è rimasto fino alla liberazione avvenuta nel maggio del 1945. Da anni Gidon usa i canali social per diffondere messaggi di educazione all’Olocausto. Attualmente vive in un quartiere periferico di Tel Aviv con Julie Gray, sua compagna da molti anni. La Newton Compton ha pubblicato Ero il N. 885. La mia vita dopo la Shoah scritto con Julie Gray.
L’autrice è una scrittrice californiana che si è trasferita in Israele nel 2012. I suoi scritti sono stati pubblicati su «The Times of Israel», «Moment Magazine», «Huffington Post» e molte altre testate. Nel 2017 ha conosciuto Gidon Lev e, da allora, lo supporta nella creazione di contenuti social e scritti sulla sua storia di speranza. La Newton Compton ha pubblicato Ero il N. 885. La mia vita dopo la Shoah scritto con Gidon Lev.