Si sono spente lunedì sera le luci della casa più spiata d’Italia: quella del GF Vip 5.
Un’edizione del reality show targato Endemol Shine Italy e Mediaset veramente da record! Sia per quanto riguarda la durata, ben centosettanta giorni per i finalisti, sia per il grande successo di pubblico ottenuto. Iniziato lo scorso 14 settembre a inizio settimana, dopo più di cinque mesi, con la grande vittoria di Tommaso Zorzi.
Il GF Vip 5 ha tenuto compagnia a tanti italiani che hanno scelto di seguire le puntate trasmesse in prima serata su Canale 5, il lunedì e il venerdì (doppio appuntamento, più di quaranta puntate, mica male!), con la conduzione di Alfonso Signorini affiancato da Pupo e Antonella Elia nella veste di opinionisti. Inoltre, sono stati in tanti a seguire le vicende dei “Vipponiiii” trasmesse tutti i giorni h24 sul canale dedicato Mediaset Extra.
GF Vip 5: il trionfo di Tommaso Zorzi
Un successo, quello del programma, sicuramente figlio del periodo particolare che stiamo vivendo per colpa della pandemia: coprifuoco serale che ci costringe a rinunciare alla bellezza delle serate fuori con amici e parenti, limitazioni e restrizioni varie che in qualche modo hanno modificato il nostro modo di vivere.
Con questo non voglio certo dire che il merito del successo sia tutto della pandemia, anzi, ribaltando la situazione, mi sento di affermare che le vicende dei ragazzi all’interno della casa, hanno sicuramente contribuito a tenere compagnia e allietare tanti momenti in cui si è dovuti stare chiusi tra le quattro mura domestiche.
Devo dire, che anche io, tra un libro in lettura, una partita di calcio, un film o una serie TV, ho dedicato del tempo al GF Vip 5, programma che mi è stato molto di compagnia nei momenti in cui, magari, ero impegnato in faccende domestiche. Non si poteva certo chiudere gli occhi davanti a tanto clamore e tanto successo: ti ricordo caro iCrewer che la fine era prevista per l’inizio di dicembre ,e che proprio per il forte riscontro di pubblico la produzione ha deciso di allungare la permanenza fino a fine febbraio.
È stato proprio in quel momento che sono diventato uno spettatore che non sono più riuscito a smettere di curiosare e di andare a leggere l’esito di ogni puntata, nomination ed eliminazione. Mi sono appassionato all’aspetto psicologico dei personaggi, che prima di essere star più o meno conosciute e seguite, sono esseri umani. Con tanto di debolezze, sensibilità e fragilità messe in pubblica piazza. Ma questo è il Grande Fratello e se si sceglie di parteciparci si è pronti anche a questo aspetto del gioco.
È inevitabile, come per ogni grande produzione di successo, che la critica si divida tra chi è a favore e chi è contro questo tipo di televisione: a mio avviso, per quello che ho seguito, posso dire di aver assistito a momenti definibili trash bilanciati da momenti molto emozionanti che, contro ogni mio pregiudizio iniziale, sono riusciti anche a farmi pensare e riflettere.
Devo dire che la serata finale di lunedì è stata davvero emozionante. Mai nella mia vita di appassionato di TV avevo visto il momento in cui i due ultimi finalisti spengono le luci e lentamente si avviano ad abbandonare la casa. Molto toccante, davvero.
La mia verità sta nel mezzo: è un programma di intrattenimento, con tutto ciò che si porta dietro. E poi i numeri dicono che tutto è andato come doveva, anzi, ben oltre tutte le aspettative.
GF Vip 5: che libro leggiamo?
Trattandosi di personaggi famosi, televisivi e non – perché stando al passo coi tempi si è dato molto spazio agli influencer – è stato facile fare una breve ricerca per segnalarti e suggerirti alcune letture che si legano a questa edizione del Grande Fratello.
Volutamente scelgo di segnalarti soltanto due testi usciti nell’ultimo periodo; per questo inizio segnalandoti Agli uomini ho sempre preferito il cioccolato di Giulia Salemi, uscito nel mese di maggio dello scorso anno per Mondadori Electa.
La Salemi è entrata a GF Vip 5 iniziato e ha lasciato il segno anche per la sua storia d’amore con l’altro concorrente Pierpaolo Pretelli, il secondo classificato. La narrazione del programma l’ha voluta spesso come antagonista di Elisabetta Gregoraci, ma a me ha molto colpito per il suo essere solare, la sua energia e la bellezza del rapporto con i genitori.
Ecco la sinossi del suo libro:
«Tra le pagine di questo libro scoprirete una versione inedita di me. Senza filtri Instagram né linee guida da rispettare. Una Giulia politicamente scorretta come non l’avete mai sentita, o meglio letta», «Giuro solennemente di non avere buone intenzioni». Bellissima, ironica, esotica e trascinante.
Tutti la conoscono per il suo carattere solare e la battuta pronta, ma la storia di Giulia è molto più complessa di quanto lei lasci apparire: figlia di padre italiano e di madre iraniana – a cui è molto legata – nella sua vita ha affrontato tante sfide e fallimenti, ma ne è sempre uscita vincitrice.
In questo libro schietto, divertente e coraggioso, Giulia si apre e racconta i chiaroscuro della notorietà, i suoi sogni, gli amori intensi e le scelte controcorrente. E svela come ha fatto a rialzarsi dopo ogni caduta.
La grande sorpresa del Gf Vip 5 è stata senza dubbio Tommaso Zorzi, giovane influencer che a mio avviso ha dimostrato di avere del talento da vendere. Per chi in questi mesi ha seguito le dirette dalla casa, la sua vittoria non è certo una sorpresa, anzi, si può tranquillamente dire che il pronostico è stato rispettato.
Pensiero che conferma l’amica e collega di redazione Alessandra che già in tempi non sospetti aveva letto e recensito per noi il suo libro Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, edito da Mondadori e uscito all’inizio della passata estate.
Un libro, dice Ale, che parla di un ragazzo ventiquattrenne alle prese con la ricerca del vero amore. Questo progetto è il via libera a molte peripezie e scene che sembrano irreali e che Zorzi ha la sagacia di raccontare con molta piacevole ironia.
Per rinfrescarti la memoria, caro iCrewer, ti lascio anche la sinossi di questo volume:
“Questo sarà l’anno del mio fidanzamento, l’ho deciso. Sì, Filippo Villa, ventiquattro anni, milanese da generazioni, giornalista sportivo e party-boy, quest’anno si fidanzerà. E adesso ho qualcosa come tredici chat attive su Grindr, che è tutto un pullulare di messaggi.” Fortunatamente nella sua ricerca Filippo non è solo. Accanto a lui c’è Bea, l’amica di una vita e coinquilina da sempre che a ragazzi non è messa poi tanto meglio.
Ma si sa, la speranza è l’ultima a morire, almeno finché viene alimentata dal vino bianco di pessima qualità che ogni sera Alice porta a Bea e Filippo in cambio di un posto sul divano del loro appartamento di Porta Venezia, nel cuore del quartiere della festa milanese. La malasorte sentimentale sembra invertire la sua rotta quando Filippo, grazie all’inseparabile Gilda, il suo bellissimo esemplare di bassotto a pelo ruvido, incrocia il proprio destino con quello di Diego: dog sitter, uno e novanta, moro, occhi neri. Un bòno, insomma.
Diego ha solo un piccolo, trascurabile difetto: ha una fidanzata che lo aspetta a Monopoli, in Puglia. Dettagli. Diego è perfetto, è dolce, passionale, insomma è quello giusto. Ma non è tutto oro quel che luccica. Magari è solo bigiotteria fatta bene. Tra aperitivi troppo alcolici, poke al salmone e maratone di serie tv, in questo romanzo Tommaso Zorzi racconta con leggerezza e ironia l’amore, l’amicizia, il sesso e le relazioni ai tempi di Grindr. Perché sì, Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, ma poi, quando tocca a noi, è un vero casino.
Non mi resta che salutarti e ricordarti, molto sottovoce, che il format Grande Fratello, nato in Olanda, prende spunto dall’omonimo occhio protagonista di 1984 di George Orwell.