Nella rubrica sui generi letterari il self help è stato già trattato, ma te lo ripropongo poichè negli ultimi anni ha avuto moltissimo successo e, visto il mio interesse per l’argomento, vorrei approfondirne qualche aspetto in questo articolo.
Parto dalla definizione: cos’è il self help?
Self – help o auto – aiuto è un processo di miglioramento auto guidato della propria vita, e in particolare della propria condizione emotiva e psicologica, attraverso l’utilizzo di libri, ma anche video e podcast, gruppi di auto-aiuto, corsi dedicati proprio alla risoluzione di problematiche di vario genere.
Migliorare se stessi vuol dire sviluppare le potenzialità che già possediamo attraverso l’apprendimento di modalità più efficaci per relazionarci in primis con noi stessi e poi con gli altri e superare in maniera più equilibrata le difficoltà che viviamo.
Le parole chiave della crescita personale sono: autostima e motivazione, due elementi essenziali per raggiungere i nostri obiettivi nella vita e sul lavoro e che possono essere allenate e sviluppate.
I libri sono un ottimo supporto per affrontare diverse aree della crescita personale che possiamo riassumere in due branche principali, una più legata alla sfera professionale e una alla sfera personale.
La prima area riguarda la gestione del denaro, la gestione del proprio tempo, delle relazioni con gli altri, la comunicazione efficace. La seconda: il miglioramento del proprio corpo, la perdita di peso, la creazione di nuove abitudini, Il miglioramento della propria autostima, vincere le proprie insicurezze, eliminare una dipendenza, affrontare una malattia, elaborare un lutto.
Anthony Robbins è uno dei formatori più conosciuti al mondo sui temi dello sviluppo personale e della psicologia del cambiamento. È coach di persone famose, dirigenti di grandi aziende, politici e atleti.
Ci sono poi tutti i titoli che aiutano ad affrontare le difficoltà che ognuno di noi può incontrare nella gestione del quotidiano e nel perseguimento dei propri obiettivi. Quindi titoli che riguardano principalmente il miglioramento dell’autostima o la motivazione.
Questi testi spesso propongono parti teoriche e parti pratiche molto utili per provare a mettere in pratica i consigli dell’autore/autrice.
Molti sono scritti da persone che hanno avuto un particolare problema e che raccontano come l’hanno affrontato, facendoci notare che non siamo gli unici a provare certe emozioni. Questo ci predispone già all’ascolto e all’idea che qualcosa possa davvero cambiare.
Nella rubrica Tre libri per Te puoi trovare una selezione di questa tipologia di libri, che potranno aiutarti a gestire meglio le tue emozioni.
Personalmente leggo molto questo genere, mi interessa capire come si sono comportati gli altri in una particolare situazione che io magari non riesco ad affrontare.
Il limite che riscontro spesso sta nel fatto che una volta compreso bene il problema e visto come gli altri lo hanno risolto, la difficoltà sta sempre lì: nel passare dalla teoria alla pratica.
Perché mentre leggi sembra tutto facile, fattibile, ma poi quando chiudi il libro e sei di nuovo nella tua vita e nella tua realtà gli ostacoli che c’erano prima ci sono ancora e insomma il libro può solo farceli notare, ma poi siamo noi a doverci mettere in moto per provare a saltarlo quell’ostacolo.
In effetti la crescita personale è un processo di miglioramento lento che richiede molta pazienza e forza di volontà e su cui bisogna lavorare ogni giorno. E se non si riesce ad ottenere ciò che si desidera? Si ricomincia! Perché il cambiamento avviene facendo esperienza, cadendo e rialzandosi ogni volta.
A questo proposito mi ha incuriosito e te la propongo la storia della giornalista irlandese Marianne Power che ha realizzato un esperimento su se stessa: ha scelto 12 manuali di self-help e ne ha seguito i consigli per un mese per “cancellare qualsiasi difetto da se stessa e dalla propria vita“.
Come è andata lo racconta lei stessa nel libro Maledetta felicità edito Giunti
36 anni, sorridente e solare, un ottimo lavoro come giornalista freelance, una famiglia e pochi, buoni, amici che le vogliono bene. Ecco, questa è Marianne Power. Peccato che lei non si veda così e che abbia un debole per i superalcolici, Netflix e i libri self-help. Una domenica al risveglio da un’allegra sbornia del sabato sera, Marianne si guarda intorno: la camera è in disordine, ci sono abiti e bicchieri ovunque, è andata a letto vestita e non si è nemmeno struccata.
Single da anni, sempre in lotta con la bilancia e con i suoi capelli, vive in affitto in un seminterrato e ha il conto perennemente in rosso; che disastro… Com’è possibile che tutti quei libri self-help che ha lì sullo scaffale, letti e riletti e sottolineati, non abbiano avuto alcun effetto sulla sua vita? E che cosa succederebbe se mettesse davvero in pratica quello che dicono? E quindi ecco la soluzione: 12 libri self-help e un anno di tempo per cancellare qualsiasi problema e diventare Perfetta.
Ci sarà riuscita?
Come sempre buona lettura!