Gad Lerner con Gaza. Odio e amore per Israele (Feltrinelli) è il vincitore del Premio Caccuri 2025. Al secondo posto, a pari merito, gli altri tre titoli finalisti: Spettri di Monica Maggioni (Longanesi), L’Eresia liberale di Alessandro Sallusti (Rizzoli) e Trump. Vita di un presidente contro tutti di Gennaro Sangiuliano (Mondadori).

L’analisi di Gad Lerner su Gaza conquista le giurie
È Gaza. Odio e amore per Israele (Feltrinelli) l’opera vincitrice della XIV edizione del Premio Letterario Caccuri, firmata da Gad Lerner. Il libro propone un’analisi lucida e non stereotipata del conflitto mediorientale, affrontando Gaza non solo come teatro di guerra, ma come simbolo di una frattura culturale e morale che attraversa il mondo.
Durante la cerimonia, Lerner ha ricordato le sue radici: “Sono un cittadino italiano nato su quella sponda. Il Medio Oriente, in particolare Israele e il territorio circostante sono stati luogo delle guerre lampo, in questo caso è una guerra infinita e chi l’ha scatenata non sa come chiuderla e continua a prolungarla, come in queste ore drammatiche che stiamo vivendo. Ricordiamoci che le utopie hanno fatto andare avanti la storia, oggi le vedo nelle piazze di Tel Aviv e in tutte le altre che si oppongono a Netanyahu, nei familiari degli ostaggi che hanno proclamato uno sciopero per questa guerra. Le vedo nei palestinesi che hanno manifestato contro Hamas. All’interno delle società civili dei due popoli, persone illuminate presentano l’unica soluzione razionale: la convivenza“.
Nel suo intervento, lo scrittore ha ribadito l’importanza di cercare una soluzione razionale basata sulla convivenza tra israeliani e palestinesi. Ha citato le manifestazioni a Tel Aviv contro il governo Netanyahu, i familiari degli ostaggi in sciopero e i palestinesi che si sono opposti ad Hamas come esempi di coraggio civile.
Da sempre impegnato sul tema, Lerner ha ricordato la sua battaglia, iniziata a vent’anni, perché Israele si ritiri dai territori occupati. Ha definito il conflitto attuale una “trappola” in cui Israele è caduto, come Hamas aveva previsto.
“Da quando ho 20 anni – ha aggiunto – mi batto da ebreo affinché Israele si ritiri dai territori occupati. Anche nelle classi dirigenti occidentali di fronte all’orrore di quel 7 ottobre è apparso inevitabile che Israele andasse a cacciarsi in quella trappola, come Hamas aveva previsto che facesse. Si è sviluppato qualcosa di indicibile, quella cosa che soltanto il cancelliere tedesco Merz ha detto: Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi occidentali perché quella è la frontiera dell’Islam“.
Gli altri finalisti del Premio Caccuri 2025 e i premi speciali
Al secondo posto, a pari merito, sono arrivati:
- Spettri di Monica Maggioni (Longanesi)
- L’Eresia liberale di Alessandro Sallusti (Rizzoli)
- Trump. Vita di un presidente contro tutti di Gennaro Sangiuliano (Mondadori)
Il simbolo della manifestazione, la Torre d’Argento forgiata dal maestro orafo Michele Affidato, è stato consegnato a tutti e quattro i finalisti.
Tra i riconoscimenti speciali ricordiamo:
- Premio Letteratura e Giornalismo a Piero Marrazzo per Storia senza eroi (Marsilio)
- Premio Arte e Letteratura a Jacopo Veneziani per la divulgazione artistica
- Premio Letteratura e Impegno Civile ad Antonino De Masi per Inferi (Aliberti)
- Premio alla Carriera a Vito Teti per i suoi studi sulla “restanza”
- Cittadinanza onoraria a Antonella Viola, autrice della lectio magistralis Dormire, forse sognare
Un premio che celebra cultura, impegno civile e libertà di pensiero
Il Premio Caccuri si conferma uno degli appuntamenti più importanti per la saggistica italiana, capace di valorizzare opere che uniscono qualità letteraria, approfondimento storico, impegno civile e una forte attenzione ai grandi temi del presente. Con la vittoria di Gad Lerner, l’edizione 2025 mette al centro il dialogo, la ricerca di soluzioni di pace e la difesa della verità storica in uno dei conflitti più complessi e drammatici del nostro tempo.