Oggi su F(t)E(a)M parliamo di Laura Boldrini e la sua infinita lotta contro le disuguaglianze, la violenza di genere e le disparità sociali. Con il suo ultimo libro, uscito il 21 ottobre 2021, intitolato Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne ed edito da Chiarelettere porta avanti le voci delle donne che dicono «Basta» alla violenza maschile che sono obbligate ad affrontare.
Di cosa parla Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne?
«Questo libro ha a cuore le donne in quanto donne, non solo come mogli, madri, angeli del focolare.»
Finché continueremo a dire che il trattamento riservato alle donne è normale, perché è sempre stato così, vivremo in un paese arretrato e ipocrita, in cui le prese di posizione contro i divari di genere rimarranno solo scaramucce di facciata, buone per sistemarsi la coscienza ma destinate a non incidere, a non cambiare davvero le cose.
Questo non è normale è il libro che Laura Boldrini ha voluto dedicare a una grande battaglia di civiltà, mettendo in fila fatti, testimonianze, storie che fotografano un modello patriarcale duro a morire. Un libro che fa riflettere sulle discriminazioni e i pregiudizi di tutti i giorni, in ogni ambito della nostra società. La parità tra uomini e donne in Italia si riassume nel motto “tutto cambia perché nulla cambi”.
Nonostante alcuni traguardi sulla carta, le leggi, i diritti riconosciuti e l’impegno di militanti e associazioni femministe, troppo spesso mogli, compagne, amiche, colleghe continuano a restare gregarie, subalterne, ininfluenti. E questo non è normale.
La donna che sovverte lo schema è invisa, considerata una persona “strana” e un po’ esaltata. Intanto il sessismo, l’intimidazione, la derisione, l’esclusione, l’odio misogino imperversano, con un unico fine: sminuire e controllare le donne per mantenere il potere maschile.
La consapevolezza che tutto questo non è e non deve essere normale è l’unica strada per porre fine a un modello culturale che genera una vera emergenza sociale. Il mondo non può continuare a girare tutto intorno agli uomini, è arrivato il momento di dire basta. Questo libro rappresenta un antidoto alla rassegnazione, propone soluzioni ed esorta le donne a mollare gli ormeggi.
Su Skytg24 lunedì mattina, Laura Boldrini è stata intervistata per spiegare il suo libro. L’ha aperto e ha iniziato a elencare le date in cui sono state abolite determinare leggi di stampo maschilista. Come ad esempio il matrimonio riparatore e il delitto d’onore, aboliti solo nel 1981.
Ha spiegato però, come le leggi non bastano ad eliminare una certa cultura. Sicuramente in Italia siamo molto indietro se pensiamo che solo 25 anni fa lo stupro veniva etichettato come “oltraggio alla persona” che lo subiva. Secondo lei infatti, per educare al rispetto tra i generi bisogna partire dalle scuole con l’educazione sessuale e civica. Bisogna insegnare alle forze dell’ordine quando un uomo diventa pericoloso.
Bisogna insegnare la linea sottile che divide l’amore dal possesso. Paradossalmente l’uomo pensa che se ama qualcosa automaticamente è suo. Ma l’amore non è possesso. L’amore non possiede niente.
Laura Boldrini ha dedicato questo libro a tutti gli uomini che sono femministi, chiedendo a quelli che ancora non si identificano in questo termine, di capirne la potenza e poter combattere insieme una società misogina. Basta omertà verso episodi di violenza, basta menefreghismo verso donne che sono morte per mano di chi diceva di amarle, basta dire «Si è sempre fatto così, è normale.» Perché no. Questo non è normale!