Oggi su F(t)E(a)M parliamo di Invisibili. Come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo. Dati alla mano. Scritto da Caroline Criado Perez pubblicato da Einaudi il 5 maggio del 2020.
Come mai un titolo così lungo? Per rispondere a questa domanda basterebbe leggere le quasi 500 pagine di questo saggio socio-politico che Caroline Criado Perez è riuscita a creare. Dare il nome di Invisibili, senza specificare in modo molto sintetico come mai la scrittrice reputa metà genere umano in quel modo non avrebbe reso l’idea del significato, ma soprattutto, non avrebbe dato abbastanza visibilità ad un libro che secondo il New York Time «è una Bibbia dei nostri tempi».
Di cosa parla Invisibili?
In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata.
A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione» perché gli ormoni femminili intralciano i dati.
Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un’indagine senza precedenti che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.
Un libro rivoluzionario ed estremamente rivelatorio che vi farà vedere il mondo con altri occhi.
Perché bisognerebbe leggere Invisibili?
Quando finisci di leggere ogni capitolo di Invisibili, hai la sensazione di non valere niente. Ti senti esattamente come si intitola il libro: invisibile. Ogni capitolo è diviso per abitudini sociali: prendere i mezzi di trasporto, come sono strutturate le aziende, le cure mediche e le medicine che vengono somministrate alle pazienti. Dal lavoro al tempo libero.
Ogni capitolo, parla con dati alla mano (ovvero esempi, test, esperimenti) presi per spiegare come mai le donne non vengano mai considerate.
Caroline Criado Perez spezza una lancia a favore degli uomini dicendo che la loro non è misoginia, il fatto di decidere determinate cose che poi sfavoriscono le donne: semplicemente non ci pensano.
Non ci pensano che mettere i parcheggi lontani dall’ingresso in un’azienda sia un problema per le donne che come dress code hanno i tacchi alti oppure le caviglie gonfie perché incinte. Non pensano che quando ci sono i taxi, le metro, i tram nelle ore notturne le donne non usufruiscono mai di questi servizi (soprattutto da sole) perché in quanto donne possono essere vittime di stupro.
Non pensano al lavoro di cura non pagato. Non pensano che avere un bagno senza acqua corrente per le donne con le mestruazioni sia un problema.
Ecco perché secondo Caroline Criado Perez nei luoghi di potere dove si decide per il bene della comunità ci deve essere il 50% di ogni genere: perché ci si completa.
Invisibili va letto, per aprire gli occhi e per iniziare ad avere più empatia anche nelle situazioni che non ci toccano personalmente.
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