Caro iCrewer, eccoci qui per un nuovo appuntamento con le autrici del FRI22. Oggi conosceremo Sara Purpura, autrice di Il desiderio nascosto di te, oppure della trilogia Buio&Luce.
FRI: Sara Purpura
Presentazione: un breve racconto della mia vita
Scrivo da quando avevo tredici anni e da allora, grazie a un diario segreto, non ho più smesso di considerare la scrittura il mio rifugio.
Ho trovato il coraggio di condividere le mie storie relativamente tardi; non è stato facile infatti decidere di darsi agli altri e di lasciare che mi guardassero così a fondo. Non tanto per il giudizio che sarebbe seguito sui miei libri, ma per tutta quella verità che metto spesso fra le righe.
A ogni modo ce l’ho fatta e mi sono destreggiata fra self publishing e case editrici, dapprima con la Butterfly Edizioni, poi con la Mondadori che è la casa editrice con cui ho pubblicato quattro romanzi e con la quale pubblicherò altri due libri, spero in tempo per il FRI. Infine, ma non per importanza, con HarperCollins. Un’esperienza editoriale, questa, che porterò per sempre nel cuore perché condivisa con Simona Liubicich. Amica e scrittrice fantastica, venuta a mancare al nostro affetto troppo presto.
A questa donna, se me lo consentite, va una menzione d’onore. Simona meritava un posto di rilievo al Festival del Romance come una delle autrici più talentuose del panorama letterario italiano.
La mia vita è tutta qui. Poche ma significative tempeste e ancora tanti sogni da realizzare.
I luoghi della mia vita
Palermo è la mia città. Un insieme di contrari. Un ossimoro che ti ruba nel cuore. Bella e disperata. Caotica, a volte sporca, ma irrimediabilmente ammaliante.
A Palermo ho ambientato il mio primo romanzo, “Profumo di zagara”, poi diventato “Il desiderio nascosto di te” grazie alla Butterfly Edizioni che l’ha ripubblicato.
Amo viaggiare, ma a causa del mio lavoro posso concedermi pochi viaggi, per cui ne faccio molti mentali.
Per esempio, non sono mai stata a Los Angeles o San Diego, ma ci ho ambientato la mia serie di maggior successo e credo si possano definire senza ombra di dubbio due dei luoghi della mia vita.
Vi racconto i miei libri
I miei libri, i miei figli di carta, le mie paure e la mia felicità. Me stessa. Sta tutto in quelle pagine che ho scritto.
Profumo di zagara, Il desiderio nascosto di te, parla di una ragazza palermitana abusata dal proprio cugino, che da vittima diventa carnefice. In una realtà del Sud, dove l’omertà è una forma mentis radicata, Sofia tenta di riappropriarsi della vita che le hanno rubato e di un vecchio e mai dimenticato amore…
La trilogia Buio&Luce è sul genere erotic-romance. Oltre il buio, La mia luce sei tu e Le ombre del cuore parlano di tre coppie di amici; si avvicendano tre storie di rinascita diverse e appassionanti.
Il dono della felicità narra le vicissitudini di Lucy e Derek, due personaggi che dovrebbero stare lontani per colpa di un passato gravoso e colmo di risentimento e che invece finiscono per cedere al richiamo dell’amore.
L’amore è un incidente meraviglioso è la storia scritta a quattro mani con Erika Cotza, un romanzo breve natalizio che ci fa sperare nel potere dell’amore e nella magia del Natale, proprio come in Tutta colpa di un Babbo Natale dove due migliori amici faranno i conti con un sentimento che rischia di farli allontanare per sempre o di legarli per la vita, stavolta come innamorati.
In ogni nostro battito è la storia di un cowboy ferito nel peggiore dei modi, tradito e chiuso a ogni genere di legame, e dell’uragano che gli piomba in casa stravolgendo il suo mondo e il suo cuore. Come sfondo, il freddo e selvaggio Montana.
La trilogia dei DesAna, Tutto il tempo del mondo, Tutto il tempo con te e Tutto il tempo tra noi narra la vicenda di due ragazzi complicati. Anais è un’autolesionista, Des un ragazzo orfano che ha vissuto l’orrore dell’abuso. Insieme tenteranno di imparare a convivere con il proprio passato e di vivere il presente con una luce nuova: quella dell’amore.
La Mercante di ricordi è il romanzo che ho scritto a quattro mani con la bravissima e a me molto cara Simona Liubicich. Parla di una coppia devastata dalla perdita di un figlio. Kenna e Aidan si allontanano per un po’, si danno colpe, soffrono ognuno a proprio modo e tentano di sopravvivere come meglio possono. Ma l’amore – e il tempo – darà loro un’altra possibilità.
Come il sole di notte è un romance storico in cui ho raccontato la storia tormentata di Thomàs Ranieri e della bella Elena. Sullo sfondo, una magica Venezia.
Come nascono i miei personaggi
I miei personaggi nascono insieme alle mie storie. Nel senso che prima nasce la trama, poi penso a chi farla raccontare e, malgrado mi sforzi, finisco sempre per metterci dentro me stessa, ma è come se a un certo punto della scrittura io perdessi ogni volontà. Quando la caratterizzazione è ben definita – e pagina dopo pagina i miei personaggi crescono – non ho più controllo su di loro. So che le mie sembrano le parole di una visionaria, ma tant’è. Chiedete agli altri scrittori. Dare vita a un personaggio è come far nascere un figlio che a un certo punto diventa grande e fa quel cavolo che gli pare XD Ma la bellezza della scrittura è anche quella di lasciarsi travolgere.
Come nascono le mie storie
Le mie storie nascono da una pulsione, da qualcosa che sento il bisogno di raccontare. C’è sempre una buona dose di dramma nelle vicende che narro, non riesco mai a essere leggera. Il dolore è la spinta che muove la mia penna e non scrivo mai perché devo. Scrivo perché lo sento e per questo talvolta ho dei lunghi periodi di stop. Per me una storia deve avere uno scopo nell’attimo stesso in cui la concepisco, altrimenti mi sfugge l’impegno e l’entusiasmo.
Quello che non sapete di me ma dovreste sapere
Ah, sono la persona più noiosa del mondo. Quello che sono lo mostro spesso anche sui social. Non uso strategie, non sono brava a vendermi in un modo. Sono questa, nel bene e nel male, e ciò fa di me una persona troppo trasparente e spesso vulnerabile. Non ho particolari passioni, se non quella di cantare. Canto da karaoke, si intende. In casa, alla sola presenza del mio cane o – nelle mie serate migliori – di alcuni amici. Non potrei mai cantare di fronte a un pubblico. Nemmeno alla sagra della porchetta, per dire. Ho una dignità, suvvia! XD
Dicono di me
Dicono di me… Mi piace raccontarmi attraverso i miei libri e ancora di più mi piacciono le interpretazioni che dà di me chi mi legge. A volte mi diverto, altre mi commuovo. È sempre bello capire come la scrittura mi sveli. Sia inteso, a volte è fastidioso perché è come mettersi alla finestra di una strada trafficata completamente nuda, ma è il prezzo da pagare per fare questo mestiere straordinario.
Chi mi legge dice spesso che ci metto tanto cuore e si percepisce. Che rendo così veri i miei personaggi che sembrano reali.
Credo che questi siano i complimenti più belli che possa ricevere un’autrice come me.