Forse non tutti sanno che Caravaggio, la biografia scritta da Annalisa Stancanelli e pubblicata da Newton Compton, mi ha riportato indietro negli anni. Te ne spiego il motivo, caro lettore: frequentavo il secondo anno di università, all’epoca ero giovane e carina e oltre a sfilare per alcuni noti marchi di taglie conformate, facevo la hostess negli eventi culturali più importanti della città. Niente di grandioso, caro iCrewr, ma come tutti gli studenti avevo le tasche bucate e se volevo andare in vacanza o comprarmi qualche libro extra dovevo lavoricchiare in qualche modo.
Tornando a noi, capitò che per un’estate lavorai in quel di Palazzo Strozzi, all’entrata delle stanze che ospitarono una stupenda mostra di Caravaggio e di artisti che a lui si erano ispirati. Fu da lì, da quella bellissima esperienza, che mi incuriosii e mi interessai alla vita di questo immenso artista, un genio assoluto che non si smette mai di apprezzare né di conoscere tanto fu rocambolesca e piena di sfaccettature la sua esistenza.
Forse non tutti sanno che Caravaggio. La biografia del grande pittore di Annalisa Stancanelli
Siamo in Lombardia quando nel 1571 nasce Michelangiolo Merisi da Caravaggio, uno dei più grandi geni pittorici della storia dell’umanità, colui che ha dato dignità alla natura morta, che ha sperimentato sul colore rendendo le figure da lui ritratte, più vere di quelle reali. Da lui, che ebbe il coraggio di seguire gli esperimenti di Leonardo, parte quel realismo pittorico che ci fa scoprire i muscoli sulle spalle degli angeli, l’orrore sul viso di Medusa, il dolore sui tratti raccapricciati di un ragazzo morso da una lucertola.
Michelangiolo Merisi usa la gente comune per dare forma e umanità a soggetti divini, ecco allora che il suo presunto giovane amante diventa Bacco, che un piccolo suonatore di liuto ammicca dalla tela in una posa dichiaratamente sensuale, che una prostituta assume le il ruolo della Madonna.
I dipinti di Caravaggio sono sparpagliati nei più grandi musei del mondo, usati come pagamenti, nascosti nelle cantine, ritrovati dopo secoli in soffitte mezze allagate, è incredibile come da vivo e da morto, l’esistenza e il ricordo di Caravaggio sia sorprendente anche attraverso i singoli ritrovamenti dei suoi quadri.
La vita piena di episodi pazzeschi del Caravaggio è raccontata in questo entusiasmante Forse non tutti sanno che Caravaggio, senza la benché minima voglia di catechizzare ma con l’intento di divertire, di esaltare e rendere partecipe il lettore di aspetti singolari di una vita straordinaria. Il linguaggio da ‘romanzo rosa’, non me ne voglia l’autrice, per me è un grande complimento, ne fa una lettura avvincente e piacevolissima, scorrevole e adatta a un pubblico che non è uso a letture che hanno velleità didattiche.
In questa bella biografia: Forse non tutti sanno che Caravaggio, l’autrice ci narra, supportata da solidissime fonti storiografiche e saggistiche, di un Michelangiolo Merisi sì attaccabrighe e manesco, sempre nei guai e spesso in bolletta, ma anche di un uomo amante della poesia, di profonda cultura musicale, di grande spessore artistico avvezzo com’era a sperimentare il nuovo, a osare con sagacia conoscendo ogni sfaccettatura dell’arte classica a cui pure si ispira.
In Forse non tutti sanno che Caravaggio, Annalisa Stancanelli ci immerge nel brodo di coltura in cui Caravaggio è vissuto, cresciuto come uomo e come artista, i suoi contatti, il suo grande protettore, la sua vita a Roma, a Palazzo Madama, e non lo fa con una lezione cattedratica ma saltando di episodio in episodio e scegliendo quelli più succosi della incredibile vita di questo artista strepitoso. L’autrice interviene spesso nella narrazione, ponendo domande, facendo battute, mettendosi a contatto diretto con il lettore, creando un contatto con uno stile personale e insolito, in perfetto stile caravaggesco.
Un libro che consiglio vivamente, un perfetto regalo di natale per qualche entusiasta amante della pittura.
grazie !