Caro iCrewer oggi in Tre libri per te parliamo di ATTENZIONE: una competenza fondamentale da sviluppare per migliorare consapevolezza, empatia e autocontrollo, caratteristiche fondamentali dell’intelligenza emotiva.
Lo facciamo attraverso i libri e la storia professionale di uno dei più famosi psicologi degli ultimi anni: Daniel Goleman, laureato ad Harvard, con una specializzazione in psicologia clinica e sviluppo della personalità. Ha ricevuto molti riconoscimenti per le sue ricerche tra i quali: due nomination al Premio Pulitzer per i suoi articoli e l’elezione a membro dell’American Association for the Advancement of Science.
Per Goleman l’intelligenza emotiva è la “capacità di motivare sé stessi, persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo, evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare“;
La prima caratteristica è dunque la consapevolezza di sé, ossia l’essere consapevoli del proprio stato emotivo, dei propri sentimenti, dei punti deboli e dei punti di forza.
Ulteriore elemento fondante è la gestione di sé stessi, ossia l’autocontrollo che ci aiuta a dominare le emozioni forti per poter reinvestire quell’energia per fini costruttivi;
Non meno importante l’empatia, ossia la capacità di percepire e riconoscere i sentimenti degli altri, e cercare di mettersi nei loro panni;
E per riuscire veramente nel raggiungimento dei propri obiettivi personali e professionali non può mancare la motivazione, un motore dal grande potenziale che viene alimentato da impegno e visione positiva per poter generare il risultato desiderato;
Infine la capacità di gestire le emozioni in situazioni sociali per poter creare delle relazioni di successo.
Focus ,il saggio uscito nel 2014, affronta poi in maniera più approfondita il tema dell’attenzione che ha un ruolo centrale nei diversi ambiti della nostra vita. Goleman descrive in questo testo le strategie più efficaci per combinare concentrazione, empatia e autocontrollo.
Qual è la teoria sviluppata da Goleman?
L’attenzione è una risorsa mentale molto importante perchè ci mette in connessione con noi stessi e con il mondo. Concentrarsi spesso non è facile negli ambienti in cui viviamo, molto caotici e iper stimolanti. La nostra capacità d’attenzione è però fondamentale per trovare un’armonia che lasci spazio sia alla felicità sia alla produttività.
Goleman sviluppa questo tema da diversi punti di vista: in primis la consapevolezza di sé insieme alla capacità di “leggere” gli altri e il contesto, dando anche degli spunti di riflessione riguardo l’importanza dell’attenzione per i leader. Inoltre paragona l’attenzione ad un muscolo, che si può allenare e potenziare:
“L’equivalente mentale dell’esercizio di sollevare più e più volte un peso consiste nell’imparare a notare quando la nostra mente si distrae e riportarla all’oggetto prescelto di attenzione”.
Tutti noi siamo esposti a mille stimoli, come email, messaggi ecc e sappiamo quanto sia difficile a volte resistere alla tendenza a distrarsi. Questo diventa un problema quando non riusciamo più a svolgere bene le nostre attività, proprio per evitare questo l’autore fornisce dei suggerimenti su come sia possibile migliorare l’attenzione, esercitando la consapevolezza e la capacità di gestire le distrazioni.
Goleman mostra quindi, anche attraverso degli esempi, i benefici generati dal rafforzamento dell’attenzione e i modi in cui possiamo raggiungere questo obiettivo. Inoltre afferma che l’empatia e l’attenzione agli altri sono qualità che migliorano le prestazioni in campo professionale e sociale: comprendere gli stati mentali degli altri è fondamentale per migliorare la capacità di risolvere i conflitti nei rapporti e di comunicare e anche per acquisire maggiore simpatia e socievolezza.
Secondo questa teoria sviluppare l’attenzione ci rende migliori e più felici.
Essere concentrati non è cosi facile, quando mi capita di riuscire a concentrarmi davvero in qualcosa, per esempio mentre scrivo, mi pervade una sensazione di pienezza, e mi sembra di non sentire alcun rumore, anche quando in realtà non è così. Non sempre ci riesco, più spesso mi lascio distrarre dal telefono, i pensieri, le richieste dei miei figli. Noto questa difficoltà di concentrazione anche in loro che hanno 8 e 10 anni, abituati a contenuti veloci, si annoiano a leggere concetti più lunghi e soprattutto spesso non riescono a fermarsi a riflettere e cercare di tirar fuori le loro emozioni e direzionarle in modo univoco, invece di soffocarle e sprecarle facendo mille cose insieme.
Questo libro ispira perchè fa riflettere sull’importanza di questa funzione cognitiva: l’attenzione, per imparare a non sprecare più le nostre energie e sentirci più soddisfatti di noi stessi.
E allora come sempre, Buona lettura!